Il leader sudanese Omar al Bashir non ha conquistato la presidenza dell’ Unione Africana. Alla fine è stata accettata la candidatura del Ghana, che nel suo mezzo secolo di indipendenza si è distinta per via del profilo etico. E' stato così superato il paradosso che si sarebbe creato ponendo a testa dell’ Unione Africana, impegnata nella sua prima importante missione in Darfur con 7000 uomini, il leader sudanese, complice della strage di civili in corso nel territorio dell’ Ovest del Paese. La notizia del bombardamento di due villaggi, nonstante il cessate il fuoco di 60 giorni proclamato alla stampa estera, confermata dall’UA, risale ad appena pochi giorni fa [fonte: AlertNet]. Il Ciad e molti altri Paesi sub-sahariani, USA e Amnesty International si erano già detti contrari alla sua candidatura, che gli era stata promessa nel 2006 quando al suo posto venne eletto il Presidente del Congo-Brazzaville.