Il blog di Italians for Darfur

sabato, maggio 12, 2007

New public media: anche in Second Life si ricorda la crisi del Darfur

Le nuove frontiere della comunicazione si prestano anche alla diffusione e discussione di tematiche che godono di scarsa attenzione dai media tradizionali. Non solo chiacchere, quindi, ma anche vere e proprie conferenze virtuali, che rendono il mondo di Second Life, chat in 3D che sta avendo un grande successo, sempre più vicino a quello reale.

Camp Darfur è l'esposizione permanente della Save Darfur nelle terre immaginarie di Second Life,una rappresentazione scenografica del genocidio in atto nel Darfur, con la possibilità di interagire con l'ambiente per sottoscrivere gli appelli degli organizzatori.

Mia Farrows, ambasciatrice di buona volontà dell’Unicef, ha inoltre promosso una conferenza virtuale sulla situazione del Darfur, rispondendo anche alle domande degli intervenuti. L’evento, sponsorizzato dal comitato dell’U.S. Holocaust Memorial Museum, si è svolto di fronte ai locali virtuali del museo dove sono state esibite le foto più emblematiche di questo genocidio.

Anche Hollywood si schiera sempre più compatta per una soluzione immediata del conflitto. George Clooney, Brad Pitt e altre stars di "Ocean's Thirteen" hanno deciso di accompagnare il lancio del nuovo film con una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per il Darfur.
Attraverso il sito www.notonourwatchproject.org., insieme alla International Rescue Committee raccoglieranno donazioni per aiutare migliaia di civili nella martoriata regione sudanese.

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1 Comments:

  • Tutte queste iniziative sono molto importanti, evidentemente dove non esistono interessi petroliferi e altre risorse appetite, la celere portatrice di democrazia dell'occidente non vede e non sente,purtroppo quel popolo puo' offrire solo la loro tragica condizione,intorno a loro solo sabbia, avessero la fortuna di trovare qualche traccia di idrocarburi, si mobiliterrebbero in tanti,un interesse molto parziale, sappiamo tutti quanti per esempio in nigeria a chi vadano i proventi delle estrazioni, gran parte della popolazione rimane miserabile.

    Un mondo molto difficile ed opportunista, chissa' quando ci sara' piu' giustizia!!!

    Ciao, ivo.

    By Anonymous Anonimo, at 3:02 PM  

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