Il blog di Italians for Darfur

venerdì, settembre 14, 2007

Darfur: il Governo italiano stanzia soldi

L'Italia stanzierà fondi per il Darfur e li inserirà nella prossima Finanziaria. Ha detto oggi Prodi che in Darfur "l'Italia farà la sua parte importante, con una partecipazione, non solo finanziaria, alla missione Onu che ci trova tra i maggiori contributori". Inoltre "l'Italia ha allo studio un fondo permanente di sostegno al processo di pace in Darfur", in aggiunta a quello delle NU, a stretto contatto con l'UE e l'UA (Unione Africana).
Le affermazioni sono state fatte dopo il colloquio con il presidente della Repubblica del Sudan, Omar Hassan El Bashir.

Il fondo italiano comprenderebbe:
a) la messa a disposizione di aerei, elicotteri e mezzi per il trasporto delle truppe;
b) il programma di addestramento del personale impiegato nelle forze di pace;
c) denaro per l'assistenza umanitaria, soprattutto per i campi profughi.
Sul Fondo c'è l'accordo politico ed entro la settimana prossima il Governo dovrebbe riuscire a quantificarne l'entità, in modo da poterlo inserire in Finanziaria.

Italians for Darfur prende atto delle dichiarazioni, straordinariamente promettenti, ed attende di leggere nella finanziaria entità, tempi e metodi dell'intervento. Spera anche che venga fatta chiarezza su quali somme possano cosiderarsi di nuovo stanziamento e quali invece siano direttamente o indirettamente da fondi già esistenti.
Auspica infine di conoscere dettagliatamente i responsabili dei singoli capitoli di spesa che verranno indicati nella prossima Finanziaria.

Si ricorda che il giorno 16 settembre anche Roma ospiterà la staffetta per il Darfur Day, partita da Oure in Ciad e supportata da Mia Farrow in qualità di ambasciatrice dell'Unicef. L'evento inzierà con la staffetta da Portico d'Ottavia (Ghetto, ore 10:45) per concludersi a piazza Farnese (Campo de' fiori, ore 11 circa): tedofori d'eccezione Daniele Nahum (Ugei), Tiziana Ferrario (Rai1), Toni Capuozzo (Canale 5), alcuni darfuriani e Monica Guerritore, testimonial dell'iniziativa.
L'organizzazione è di Italians for Darfur e Articolo21, alla quale hanno aderito anche l’Ugei, la Comunità Ebraica, l’Associazione dei Rifugiati del Darfur in Italia, Nessuno tocchi Caino, la sezione italiana di Amnesty International e Voci per la libertà.
Al termine della staffetta, piazza Farnese ospiterà eventi informativi e ricreativi sempre collegati al Darfur, con esperti, video e concerti.

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