Il blog di Italians for Darfur

domenica, settembre 14, 2008

Micro-folding per l'edilizia in zone difficili

Uno dei tanti problemi delle zone difficili è la condizione dell'edilizia. La tecnologia ha portato alla ribalta materiali nuovi, leggeri e resistenti, on i quali è possibile edificare strutture semplici ma resistenti in poco tempo e con manodopera a diversa specializzazione, ma queste realizzazioni restano allestimenti di prova in esibizioni per architetti e non diventano mai una realtà dove servirebbero.



Mirco Bianchini, laureando architetto, ha incentrato la sua tesi su questo argomento, che chiama “micro-folding”. Anche il suo è un progetto, ed essendo uno studente non poteva essere altrimenti. Però l'ha calato nella realtà del Darfur (e di altri posti “difficili”), nel villaggio di Bir Maza (Nord Darfur). Ovviamente in quelle terre non si possono produrre direttamente i materiali e quindi andrebbero importati, il che è un problema (ma non grandissimo, visto che sono leggeri ed occupano poco volume), ma poi potrebbero essere usati per dare una qualità di vita migliore ed essere facilmente modificabili ed adattabili a nuove esigenze.
Mirco contattò IB4D agli inizi dei suoi studi, pensando che noi potessimo fornire a lui alcune informazioni che gli servivano. Purtroppo così non è stato. Egli stesso, però, ha trovato altrove le informazioni che cercava, sviluppando la sua tesi in modo molto interessante.

Per ulteriori informazioni potete scrivere a Mirco Bianchini

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