Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, novembre 19, 2008

Da Nyala buone e cattive sorti di un progetto

E' diventato ormai un appuntamento gradito quello delle missive di Daniel, operatore umanitario a Nyala, che ci giungono attraverso l'amico Fiorenzo:

NYALA 17/11/2008
"Carissimo
...Ora che sembra che lavori questo benedeto compiuter che ancora non ci capisco molto hanno instalato un d s l che possiamo lavorare contemporaneamente in quattro e 24 ore al giorno. Spero d ora in avanti di essere più sollecito nello scrivere senza nessuna scusa.
Voglio raccontarvi qualcosa delle donne del campo che ancora non hanno finito il raccolto e sono ancora molto numerose che circolano e vengono al centro. Ormai sono sicure che entro breve tempo ritornano nei loro villaggi oppure nelle vicinanze e mi chiedono se le aiuto ancora. Da parte mia gli dico che se non siete lontane verro nei villaggi e se ho qualcosa ve la do come faccio ora qui. Come vedete ormai la gente e convinta che il pericolo è ovunque sia al campo che nei villaggi ora verrano degli aglomerati più consistenti e non piccoli come prima. La cosa che fa più paura ora sono le bande organizzate di ladri che ti ammazzano per un nulla e distruggono tutto indisturbati. Anche a me avevano organizzato di portarmi via l auto e la gente mi ha avertito la sera prima di non andarci al centro con l auto e io sono andato con l asinello. Con questo non voglio dire che la pace sia arrivata ma entro un raggio da nyala numerosi villaggi sono sorti e prosperano bene anche con l aiuto delle organizzazioni. Anchio dopo aver finito i lavori al centro mi trasferisco a una ventina di km e fare qualcosa al villaggio dove è nata ...che dal centro si vede il posto. Ce un villaggio abbastanza grosso con qualche vecchio che si dice discendente dalla famiglia .... Il capo villaggio ci ha donato un pezzo di terreno per far qualcosa personalmente io non l ho ancora visto ma dicono che è grande. Il raccolto non è ancora terminato ma si prevede da fame perchè al mercato ora il prezzo è radoppiato sia dell olio che del grano e la gente tira la cinghia fin da adesso per arrivare al prossimo raccolto. Un saluto da parte delle donne che sono più di cento e che mi dicono che continuate ad aiutarle perchè da sole non riescono a farcela. Un grazie anche da parte mia e un abbraccio a ciascuno ....e coraggio .....
Tanti saluti a tutti
vostro Daniel"

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