Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, gennaio 07, 2009

Nuove conferme

Darfur, 2 aerei pronti per missione italiana in ambito Onu
La pianificazione al Comando Operativo Interforze è in corso, si attende via libera

Roma, 7 gen. (Apcom) - Due aerei da trasporto italiani sono pronti a partire per la regione sudanese del Darfur, nell'ambito della missione di pace congiunta Onu-Unione africana (Unamid), approvata dal Consiglio di sicurezza dell'Onu nel luglio 2007 e operativa dal 31 dicembre 2007."La pianificazione al Coi (Comando Operativo di vertice Interforze) è ancora in corso - fanno sapere ad Apcom fonti militari -, sono già pronti a partire due velivoli, un C-27J e un C-130J per il trasporto tattico. Al momento non è ancora stato deciso se la missione italiana comporterà l'impiego di entrambi o di uno solo". Due giorni fa, il portavoce del ministro della Difesa, Luca Salerno, ha fatto sapere che "la partecipazione italiana alla missione internazionale in Darfur è già stata approvata, su proposta del Ministro La Russa, dal governo italiano all'interno del decreto che finanzia le nostre missioni". Quindi ha aggiunto: "Spetta ora agli organismi internazionali dare il via operativo alla missione a cui la nostra Aeronautica Militare è già pronta".Le Nazioni Unite hanno piú volte sollecitato gli Stati membri a fornire le attrezzature logistiche necessarie ai peacekeeper per operare in Darfur, una regione grande quanto la Francia e priva di infrastrutture. Lo stesso Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha ripetutamente chiesto la disponibilità a inviare soprattutto velivoli da trasporto. E nei giorni scorsi è giunta anche la disponibilità degli Stati Uniti a inviare due C17 per il trasporto di attrezzature all'Unamid.Un portavoce del comando Usa per l'Africa, Vince Crawley, ha precisato all'Herald Tribune che il Pentagono invierà due C-17 per trasportare le attrezzature necessarie all'Unamid, che rimarranno in Darfur solo il tempo necessario per scaricare i velivoli. Crawley ha dichiarato che i due aerei raggiungeranno il Ruanda per caricare 75 tonnellate di veicoli e altre attrezzature pesanti, per poi raggiungere il Darfur nelle prossime due o tre settimane. Il Dipartimento di Stato, invece, affiderà a un contractor il trasporto di 240 container di altre attrezzature, al momento bloccate a Port Sudan.Il conflitto scoppiato nel febbraio del 2003 ha causato almeno 300.000 morti e oltre 2,5 milioni di profughi. Secondo l'Unicef, sono circa 2,3 milioni i bambini colpiti dalla guerra in Darfur.

I nostri sforzi sembra che non siano stati vani... ma aspettiamo che effettivamente questi veivoli arrivino in Darfur prima di cantare vittoria!

Etichette: