Il blog di Italians for Darfur

giovedì, agosto 27, 2009

Agwai: in Darfur, non c'è guerra. Ma quasi tre milioni di persone continuano a lottare per la sopravvivenza.

La guerra in Darfur è finita, secondo quanto dichiarato da Martin Luther Agwai, comandante uscente del contingente UNAMID in Darfur. Affermazione che rischia di essere male interpretata: la pace non è l'assenza, infatti, della guerra, ovvero delle azioni prettamente militari alle quali il comandante dei peacekeepers si riferisce, ma il ristabilimento della giustizia e dell'ordine sociale. Al contrario, come precisa lo stesso Martin Agwai, non danno tregua i tragici episodi di banditismo e di violenza indiscriminata sui civili in fuga.
Continuano a preoccupare, quindi, le gravi carenze alimentari, sanitarie, e le condizioni di sicurezza dei circa 2,7 milioni di sfollati che vivono ammassati nei campi profughi allestiti in tutto il Darfur e oltre, lungo il confine con il Chad e la Rep. Centro Africana, e che non possono tornare ai loro villaggi, per lo più dati alle fiamme come hanno testimoniato le immagini satellitari delgi ultimi sei anni.
Stime ufficiali delle Nazioni Unite continuano a parlare di 300.000 morti, cifra che viene sempre più spesso messa a confronto con la versione ufficiale del governo sudanese, sul cui presidente pende un mandato di arresto per crimini di guerra e contro l'umanità, che parla invece di 10.000 morti.
Il Sudan, che negli anni 90 ospitava Osama bin Laden e il suo gruppo terrorista, ed è per questo ancora inscritto tra gli "stati canaglia", è dal 2000 uno dei principali collaboratori della CIA, al punto che dal 2005 diversi capi dei servizi segreti sudanesi sarebbero stati ospitati in suolo statunitense, secondo quanto riferito dal Los Angeles Times dello stesso anno.
Non sembra improbabile che un maggior impegno di questa amministrazione USA in Afghanistan, nella lotta al terrorismo, comporti il consolidamento di alleanze tra i servizi di intelligence e i rispettivi governi.

LEGGI:
Bombardamenti a Jebel Moon e Umm Dkuhumm (luglio 2009)
Continuano i bombardamenti aerei in Darfur (rapporto ONU gennaio-giugno 2009)

M.A.

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