Il blog di Italians for Darfur

venerdì, maggio 07, 2010

Il Jem abbandona, ufficialmente, i colloqui di pace

E al confine tra Sud Sudan e Darfur, come a Jebel Marra, si continua a morire

Mentre ai confini tra Sud Sudan e Darfur decine di civili continuano a morire negli scontri tra pastori nomadi e forze governative sud sudanesi. il Jem accusa l'esercito di aver attaccato i villaggi del Jebel Moon, rompendo la tregua che durava da febbraio e abbandonando i colloqui di pace.
Il Movimento per la Giustizia e l'Uguaglianza (Justice and Equality Movement) ha accusato il governo sudanese di Omar al-Bashir di aver violato la tregua stabilita a febbraio, attaccando dal cielo e via terra i villaggi del Darfur occidentale, nella zona del Jebel Moon. Per questo, i ribelli hanno deciso di chiamarsi fuori dai negoziati per la pace in Darfur. Il portavoce del Jem, Ahmed Hussein Adam, ha dichiarato: "Il regime di Khartoum deve scegliere il cammino della guerra o della pace. Se l'offensiva contro la nostra gente continua, potremmo adottare anche altre misure." In Darfur, dal 2003, vari gruppi di guerriglieri si scontrano con l'esercito e con milizie arabe, che potrebbero avere l'appoggio governativo. Il conflitto ha provocato circa 300mila morti e quasi tre milioni di sfollati. Le ostilità sono cessate, a febbraio scorso, con un accordo tra Jem e il Movimento di Liberazione e Giustizia. E' seguito un periodo di relativa pace. Le elezioni presidenziali dello scorso aprile si sono svolte senza episodi di violenza, anche se nella maggior parte della regione del Darfur non vi sono state votazioni per motivi di sicurezza. La contrapposizione tra governo e Jem, ora, potrebbe interrompere questo periodo di stabilità, anche se i ribelli non hanno una potenza militare tale da poter effettuare offensive di ampio raggio.