Il blog di Italians for Darfur

giovedì, luglio 29, 2010

L'Unione Africana frena su Bashir: stop alla cooperazione con la Corte Penale Internazionale

A Kampala, questa settimana i capi di Stato africani hanno deciso di muoversi contro la decisione presa dalla Corte Penale Internazionale di emettere un mandato di arresto contro il Presidente sudanese Bashir. Una decisione che allontana definitivamente la speranza di un cambiamento nello scenario politico dell'Africa e che scredita senza opportunità di ritorno il Tribunale Internazionale.

Link: Sudan Tribune

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giovedì, luglio 22, 2010

Stop alla missione italiana in Darfur

"La decisione della maggioranza parlamentare di respingere il mio emendamento per il ripristino della partecipazione italiana alla missione Onu in Darfur è una decisione gravissima". Così ha detto Mecacci (PD) a Il Velino, dopo che, per pochi voti, non è passato l'emendamento del Partito Democratico contro la decisione del Governo di tagliare i fondi alla missione italiana in Darfur, nell'ambito della missione delle Nazioni Unite, in uno dei momenti storici più critici della regione sudanese.
La missione sarebbe stata annullata per un problema di permessi, che il Sudan avrebbe negato agli italiani, ma la realtà dei fatti non è chiara.

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martedì, luglio 13, 2010

La Corte Penale Internazionale emana nuovo mandato di arresto per il Presidente sudanese. E' genocidio in Darfur.

Omar Hassan Ahmad Al Bashir, Presidente del Sudan, è nuovamente sotto accusa dal Tribunale Penale Internazionale. Un secondo mandato di arresto, dopo quello del 4 marzo scorso, è stato infatti emanato lo scorso 12 luglio con le accuse di genocidio delle tre etnie principali del Darfur, Fur Masalit e Zaghawa.

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mercoledì, luglio 07, 2010

Bloccato accordo tra Sudan e Italia

SUDAN: ITALIANS FOR DARFUR; BENE RINVIO TRATTATO CON ITALIA

A RISCHIO MISSIONE PACE, SERVONO PRESSIONI SU KHARTOUM

(ANSA) ROMA - Siamo lieti di apprendere che la ratifica di un accordo' sulla promozione e protezione degli investimenti tra Italia e Sudan - in discussione oggi alla Camera - 'sia stata rinviata in commissione su proposta del deputato Gianni Vernetti (Api) a nome dell'intergruppo Italia-Darfur nato su iniziativa della nostra associazione. Ci auguriamo che questo sia un primo passo verso una nuova policy nei confronti di un Paese che continua a violare impunemente I diritti umani'. E' quanto si legge in una nota dell'associazione Italians for Darfur.Il rinvio della ratifica, sottolinea nel testo la presidente Antonella Napoli, 'arriva in una fase delicata del conflitto in Darfur che rischia di riprendere con grande violenza. Avere uno strumento a disposizione per fare pressioni sul governo sudanese affinche' freni l'escalation di violenza in Darfur e in altre aree del Sudan, riveste un'importanza cruciale'. Servono, quindi, 'pressioni diplomatiche e commerciali su Khartoum', soprattutto a fronte del 'rischio del ritiro della missione di pace dispiegata nella regione come paventato dalle Nazioni Unite' a causa della mancanza di 'misure concrete di controllo e protezione dei convogli umanitari internazionali' da parte del governo sudanese, conclude la nota.

(ANSA 7 luglio 2010).

giovedì, luglio 01, 2010

Missioni ONU a rischio in Darfur.

In un comunicato di giovedì scorso, le Nazioni Unite hanno fatto sapere che numerosi programmi di aiuto alle popolazioni del Sudan rischiano la sospensione, finchè il governo sudanese non si spenderà in misure concrete di controllo e protezione dei convogli umanitari internazionali.

Oltre 400.000 darfuri rischiano di non ricevere le razioni alimentari, da cui dipendono per la sopravvivenza, a causa delle proibitive condizioni di sicurezza, peggiorate dopo gli ultimi pesanti scontri tra forze governative e forze ribelli nel centro e nord Darfur, che hanno tagliato i principali nodi stradali dell'area.
Dall'anno scorso, 17 operatori umanitari sono stati rapiti, e 27 peacekeepers dell'UNAMID hanno perso la vita dall'inizio della missione in Darfur.

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