Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, giugno 08, 2011

Sempre più morti e profughi ad Abyei, in Darfur, ora anche in Kordofan. Il Sudan è in fiamme.

Il Sudan è ancora in fiamme ma il resto del mondo, Italia in testa, volge lo sguardo altrove, e il naso, anche quello, è al riparo dall'odore acro dei cadaveri bruciati di Abyei, Nord Darfur, Sud Kordofan.

Oltre 100 mila persone fuggono dalla città di Abyei che galleggia sull'oro nero, al confine tra Nord e Sud Sudan, denunciano le Nazioni Unite.

Dalle zone vicine a El Fasher, Nyala e Jebel Marra, in Darfur, oltre 70 mila civili hanno tentato di salvarsi rifugiandosi nei campi profughi quasi al collasso, negli ultimi sei mesi, scrive Human Rights Watch nel suo ultimo rapporto.

Violenze e scontri tra forze governative e ribelli del Sud Sudan People Liberation Movement stanno esplodendo anche nelle montagne del Sud Kordofan, stato ai confini con la regione del Blu Nilo, proprio in questi giorni.

Il Sudan brucia.

Italians for Darfur vi chiede di non voltarvi dall'altra parte, proviamoci insieme il 19 giugno: contattateci per aiutarci ad organizzare una giornata di denuncia, a Roma, il 19 giugno, insieme ai rifugiati scampati all'eccidio del Darfur.

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