Il blog di Italians for Darfur

giovedì, settembre 29, 2011

Consegnate le firme dell'appello per Francesco Azzarà. Speranze dall'Ambasciata: sta bene, presto sarà libero.

Italians for Darfur oggi ha consegnato le prime 1300 firme raccolte per chiedere un maggiore impegno delle istituzioni sudanesi per la liberazione di Francesco Azzarà, sequestrato il 14 agosto scorso a Nyala.

Volevamo fornire un contributo di visibilità alla vicenda di Francesco con la raccolta di queste firme e non abbiamo esitato a mobilitare i nostri contatti in Sudan affinché ci fosse un maggiore coinvolgimento delle autorità di Khartoum e delle rappresentanze sudanesi in Italia. Abbiamo chiesto che l'impegno profuso fosse ancora più intenso di quanto finora garantito.

Forti del riconoscimento ottenuto nelle ultime missioni in Sudan, tale da accordarci l'autorizzazione ad operare in partnership con le associazioni locali per progetti umanitari in Darfur, e del confronto da sempre costruttivo con l'ambasciata sudanese in Italia, abbiamo ottenuto un sostanziale appoggio alla nostra iniziativa che speriamo dia a breve i frutti sperati. Siamo consapevoli che solo l'interesse delle autorità sudanesi, oltre che della Farnesina, possa garantire la migliore delle conclusioni per il sequestro. Ed è per questo che, nonostante le nostre perplessità sugli avvenimenti delle ultime settimane in Sudan, non abbiamo esitato un attimo a esporci per Francesco al quale auguriamo di tornare al più presto dalla sua famiglia.

Grazie a tutti voi per il sostegno e la sensibilità che dimostrate ogni volta nei confronti dei temi che portiamo alla vostra attenzione.

Con affetto,

Antonella Napoli,
presidente di Italians for Darfur