Il blog di Italians for Darfur

martedì, settembre 11, 2012

"Io sono Layla. Non uccidermi!" Salva la vita di Layla, perchè ogni donna è Layla.

Partecipa a "Io sono Layla. Non Uccidermi!", la nuova campagna on-line di Italians for Darfur ONLUS e GI.U.LI.A. (Giornaliste Unite Libere Autonome) per aiutare Layla, donna e madre sudanese condannata a morte, e per chiedere che venga abolito l'art. 146 del Codice Penale Sudanese che prevede la lapidazione per adulterio. 

Scatta una "instant photo", ogni donna è Layla. 

Inviaci le tue foto profilo, verranno raccolte per la campagna "Io sono Layla" (puoi scattare una instant photo con il messaggio "Io sono Layla", usando la tua webcam direttamente dalla pagina per Layla del sito ufficiale; la foto verrà salvata sul server protetto di Italians for Darfur Onlus e trattata nel rispetto dell'art. 13 del D.lgs. n.196/2003 per le finalità istituzionali dell'associazione). Se non lo hai già fatto precedentemente per salvare Intisar, firma ora l'appello on-line! 


Se sei un utente Facebook, inoltre, ti chiediamo di impostare la tua foto con il messaggio "Io sono Layla. Non uccidermi!" come foto del tuo profilo, per ricordare a tutti il tuo impegno contro la lapidazione. 

Salva la vita di layla, perchè ogni donna è Layla. Firma qui 

Etichette: , , ,