Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, ottobre 28, 2015

Alcune parti del dialogo insoddisfatte nel dover incontrare l'opposizione

Alcuni membri appartenenti al meccanismo di dialogo nazionale (7+7) è apparso poco soddisfatto dopo che sono stati incaricati dal presidente Omar Hassan al-Bashir di prepararsi ad incontrare i firmatari dell'accordo di Addis Abeba siglato nel settembre 2014.

La direttiva di al-Bashir indica che il 7+7 si sarebbe incontrato con il Partito Nazionale dell'Umma (NUP) di al-Sadiq al-Mahdi e con l'ombrello dei gruppi ribelli conosciuto come il Fronte Rivoluzionario del Sudan (SRF). Queste stesse parti sono anche quelle che hanno suggellato la dichiarazione di Parigi lo scorso anno.

Fino alla settimana scorsa, i funzionari del Governo sudanese ed il Partito del Congresso Nazionale (NCP) hanno, enfaticamente, affermato che il meccanismo di dialogo non si siederà con alcun Partito all'estero fintanto che hanno rappresentanti all'interno del Paese.

Ma le forze di opposizione che fanno parte del meccanismo di 7+7 mantengono delle riserve sul cambiamento che è stato concordato nel corso di una riunione a Johannesburg la scorsa settimana tra il Ministro degli Esteri, Ibrahim Ghandour, ed il Mediatore dell'Unione Africana (UA), Thabo Mbeki.

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