Il blog di Italians for Darfur

giovedì, luglio 05, 2018

Roma, con sgombero 120 rifugiati sudanesi violati diritti sistema di accoglienza

Purtroppo il peggio è avvenuto. I profughi sudanesi a Roma sono stati sgomberati dallo stabile di Scorticabove. E il Comune non ha fatto nulla per impedirlo, nonostante i nostri appelli a trovare una soluzione a questa nuova emergenza abitativa che ricorda la vicenda di via Curtatone. Hanno mandato per strada 120 rifugiati politici del Sudan, molti provenienti dal Darfur senza alcun rispetto delle regole del sistema di assistenza Sprar. Il Comune ha ricevuto piu volte nostre comunicazioni, oltre quelle dei sindacati e dei movimenti per il diritto alla casa, sullo stato della situazione e nessuno ha mai risposto. Nonostante i solleciti di Asia Usb, Movimenti per il diritto all’abitare e rifugiati, di cui è portavoce Aboubakar Soumahoro, il sindaco di Roma non è intervenuto in alcun modo. Facciamo fatica a credere, come ha evidenziato la stessa Usb, che non ci siano in tutta Roma 120 posti per persone perseguitate nel loro Paese. Si tratta di rifugiati costretti a fuggire dopo aver subito violenze e vessazioni e oggi abbandonati a loro stessi.
Insieme ai sindacati chiediamo alle Istituzioni di sedersi a un tavolo per incontrare queste persone nel rispetto di regole e accordi internazionali. La Polizia non ha avuto alcun riguardo per questi ragazzi che da oggi non hanno più un tetto sulla testa. I primi effetti dell’opera salviniana come dimostra l’annuncio dello spostamento di 42 milioni dall'accoglienza ai rimpatri e la richiesta del ministro dell'Interno di velocizzare l'esame delle istanze per imprimere una stretta sulla concessione del permesso di soggiorno.