Il blog di Italians for Darfur

sabato, novembre 17, 2007

Forza di pace in Darfur: l'ennesima promessa non mantenuta?

A dicembre scadrà il limite temporale fissato dalla risoluzione 1769 sul dispiegamento delle forze ONU in Darfur, a protezione dei civili. A poco più di un mese dalla fine dell'anno, non sembra però verosimile che le poche forze già presenti sul campo possano garantire quanto promesso: nessun Paese membro si è infatti offerto di inviare i mezzi di trasporto necessari allo spostamento nel difficile terreno della regione, nè i 18 elicotteri di trasporto e i 6 elicotteri armati, previsti per la difesa e la perlustrazione delle aree a rischio.
Il Presidente sudanese Al-Bashir ha inoltre negato il consenso per il dispiegamento dei caschi blu dell'ONU di nazionalità non africana, tra cui un battaglione thailandese, le forze speciali nepalesi, gli ingegneri dell'unità mista svedese-norvegese-danese.
Il Darfur, evidentemente, stenta ad essere al centro delle attenzioni della comunità internazionale, al di là delle commiserazioni e delle operazioni di immagine. Divenuto ormai il termine di paragone per le altre crisi del continente africano, come quelle in Somalia e in Congo, il "Darfur" rischia di essere l'ennesimo fallimento delle Nazioni Unite.

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2 Comments:

  • Ma gli americani "portatori di pace" dove sono?

    By Blogger Antonio Candeliere, at 10:56 AM  

  • GLi Americani sono stati i promotori dell'iniziativa per il DArfur in ambito Onu. Solo che come al solito poi l'Onu azzoppa tutto. I soliti veti, condizioni, imposizioni, modifiche e cavilli dei soli stati democratici: Russia, Cina, Venezuela, Cuba, (ogni tanto mettiamoci pure la Francia ). Insomma i campioni mondiali della democrazia condizionano influentemente la politica Onu. Se gli Americano se ne fregano sono degli egoisti, isolazionisti. Se agiscono sono imperialisti... E l'Europa invece? Cosa fa? Quali sono le sue proposte? E il suo ruolo?
    E tutti quei pacifinti con le bandiere arcobaleno, i diliberti, i marchirizzi, i bertinotti, i pecorari, quelli che fanno sfracelli contro Isralele assassino e terrorista, cosa fanno?Hanno mai fatto una manifestazioncina contro il regime di Al-Bashir. O più semplicemente, l'hanno mai detta una parola di condanna? O siccome perseguita e crocigfigge (nel senso fisico del termine) i cristiani, non è dittatura ma è democrazia.
    Ma sì, infondo da buon presidente unisce l'utile (petrolio) al dilettevole (ammazzare i cristiani per la gloria di Allah). Con la compiacenza (non mostrata in pubblico) dei pacifinti che senza interrogarsi si limiteranno a pensare: in fondo Al-Bashir è anche lui antiamericano. Quindi in quello che fa ci sarà sicuramente qualcosa di giusto. Non so come ma è così.

    By Anonymous Anonimo, at 12:41 AM  

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