Il blog di Italians for Darfur

martedì, novembre 14, 2006

Una delle più attive ONG in Darfur costretta ad abbandonare il Paese

Segnalato da Davide P. , da InPolitica.net

NRC (Norwegian Refugee Council) abbandona il Darfur.
Dalle parole decisamente diplomatiche dette da Thomas C. Archer (Segretario Generale di NRC ) non traspare appieno la tragedia e lo sconforto dovuti a questa decisione in apparenza unilaterale, ma nella realtà pilotata ad arte dal governo Sudanese.
Le nostre fonti ci comunicano che in realtà “sono stati letteralmente buttati fuori con accuse chiaramente fasulle (del tipo che diffondevano notizie false, sobillazione, incitazione alla rivolta ecc. ecc.) e solo perchè tempo fa avevano denunciato continui attacchi agli Idp Camp e alle distribuzioni alimentari oltre che a continue minacce ai loro collaboratori locali”.
Ora se lo credete, siete liberi di appoggiarvi all’informazione ufficiale se la ritenete più autorevole o maggiormente informata di quanto non lo siamo noi; vi voglio però dare solo alcuni numeri che questa vicenda si trascina dietro:
52.000 profughi nel solo campo di Nyala
93.000 nel campo di Kalma
128.000 nel campo di Gereida
10.000 nel campo di Otash
Questi freddi numeri sono in realtà esseri umani, fatti di carne e sangue come tutti noi. Condannati a morire più o meno lentamente, ma prima torturati nelle carni dalla fame, dalla sete, dalle malattie. Resteranno da un giorno all’altro senza cibo e senza supporto medico. Trattati come pacchi postali di poco, pochissimo valore dallo stesso governo Sudanese che consapevolmente e scientemente caccia fuori una delle ONG più attive e importanti operante in Darfur (e non solo in Darfur). [...]