Il blog di Italians for Darfur

venerdì, agosto 17, 2007

Olimpiadi di Pechino: il sogno olimpico non sia solo uno slogan

E' partito dal Chad e dal Rwanda il tour simbolico della torcia olimpica per ricordare il dramma del Darfur e portare il "sogno olimpico" nella martoriata regione sudanese. A guidarlo Mia Farrow, ambasciatrice di pace dell' Unicef, e altri importanti personaggi pubblici statunitensi.
Il 9 Agosto, esattamente a un anno dalle cerimonie di apertura delle Olimpiadi di Pechino, già messe sotto accusa per via degli innumereveoli sfregi alle libertà individuali dei lavoratori e delle minoranze nella stessa Cina, la torcia ha toccato i confini del Darfur, con la speranza di poterli oltrepassare. La torcia è stata poi portata a Kigali, accompagnata da 200 sopravvissuti del genocidio rwandese in una scuola dove 2000 Tutsi vennero massacrati mentre le forze ONU si ritiravano.
Il "Dream for Darfur International Olympic Torch Relay" si fermerà in Armenia, Bosnia, Germania,Cambogia e Honk Kong.L'obiettivo è quello di esercitare pressione sulla Cina, pricipale partner economico del Sudan, per imporre a Karthoum il riconoscimento pieno delle forze di interposizione dell'ONU e la partecipazione nel processo di pace.

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