Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, settembre 12, 2007

Abuna Vincent e i ragazzi della scuola per orfani del Darfur si preparano all'arrivo di 400 nuovi studenti

Italians For Darfur ha avuto il piacere di porre qualche domanda a Padre Vincenzo Donati, detto "Abuna Vincent", fondatore della scuola per orfani del Darfur. Proprio a settembre, il Centro Tecnico D. Bosco di El-Obeid ospiterà ulteriori 400 nuovi ragazzi, che si aggiungeranno ai 380 già presenti. Le difficoltà sono tantissime, soprattutto legate ai permessi del governo e al reperimento dei fondi per il sostentamento dei ragazzi. Nella scuola verrà insegnato loro un mestiere, come falegname, meccanico, idraulico, e al termine del corso verrà loro regalata l’attrezzatura necessaria.

1- Da quanto tempo sei in Sudan? Quanti anni hai?
Io sono un missionario dal 1950, 1950-80 in Giappone e Korea, dall’80 a oggi 27 anni in Africa, di cui 12 in Kenia e 15 in Sudan.
2- Il Paese è appena uscito da una guerra che lo ha visto diviso tra mussulmani e cattolici/animisti, tra Nord e Sud. Come è stata accolta dalle autorità locali la tua decisione di aiutare gli orfani del Darfur, che a quanto mi risulta da alcune testimonianze dei rifugiati, vengono spesso "arabizzati" dal governo, privati della loro cultura "africana", seppure ugualmente mussulmani?
Il Governo ci ricerca perché in questo primo stadio di industrializzazione ha bisogno di scuole tecniche per preparare gli operai. Arabizzazione va di pari passo con l’islamizzazione. Ambedue assolutamente irrinunciabili dall’Islamismo.
3- Ci sono state, e quali, difficoltà e dubbi tra la gente dei villaggi nell'affidarvi i bambini del Darfur? Quali impegni avete dovuto assumere con i capi tribù per acquistare la loro fiducia e con il governo sudanese?
Nel Darfur non c’è nessuna difficoltà per far venire i ragazzi qui da noi. Il contrario è vero.Lo scorso anno c’erano 4000 ragazzi in lista. I capi tribù sono strettamente uniti a noi e cooperativi. Vorrebbero solo che prendessimo più ragazzi.
4- I ragazzi imparano solo un lavoro o ricevono anche un' istruzione di base? Se si, in quali materie? Se non sbaglio, nella scuola lavorano anche mussulmani. La vostra è quindi solo una scuola tecnica, o è previsto anche l' insegnamento cattolico o coranico?
L’istruzione impartita qui è solo tecnica. Con poche eccezioni i ragazzi sanno leggere e scrivere. Il 95% dei ragazzi che vengono da noi sono mussulmani. Non abbiamo ragazze. Soltanto abbiamo tre classi di bambini e bambine dei dintorni che data la loro povertà non possono andare ascuola. Noi insegnamo a loro a leggere e scrivere. Una volta alla settimana c’è un’ora di religione: Corano per i mussulmani, Bibbia per i Cristiani.
5- Quanti trovano un lavoro? Continuate a seguire i ragazzi che escono dalla vostra scuola per vederne gli sviluppi, quando possibile?
Finora il 50% dei ragazzi ha trovato un lavoro, ma per trovarlo devono andare nella capitale o nei grossi centri.
Avrei ancora tante cose da dirvi. Finora è stato difficile seguire i ragazzi dopo il corso. Abbiamo un progetto di seguirli d’ora innanzi con i telefonini. Speriamo. Vi ringrazio del vostro interessamento. Abbiamo altri progetti in pentola per il ragazzi del Darfur. Vediamo. Sognare. Mettercela tutta. Realizzare. Pregare. Sono un vecchio di 80 anni, sono il vostro piccolo missionario di D. Bosco.

D. Vincenzo

Per sostenere la scuola tecnica per orfani del Darfur, contattateci per maggiori informazioni o donate tramite bonifico alla Fondazione Don Bosco, specificando il progetto nella causale:
BONIFICO BANCARIO Banca Intesa, Filiale Roma 12 CIN P ABI 03069 CAB 05064 - conto N. 3263199 Dall'estero (Europa) aggiungere: IBAN IT20 P030 6905 0640 0000 3263 199.

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