Gli aiuti umanitari internazionali sono gestiti dal governo.
L' HAC (Humanitarian AID Commission) è l'organo governativo che gestisce gli aiuti umanitari destinati dalle ONG internazionali alla popolazione locale, soprattutto nei campi profughi. In sostanza, si interpone tra le ONG e chi ha bisogno di aiuti. Sono stati sollevate molte perplessità sulla moralità e indipendenza della commissione, tradotte spesso in vere e proprie denuncie.
Già nel 2004, Refugees International ne denunciava infatti i metodi violenti, in occasione del ricollocamento di migliaia di profughi dal campo di Kalma, ritenuto troppo grande: "There had been threats by the HAC “return commission” to sheikhs that they would relocate the population. They told the sheikhs that “anyone who attempted to stop returns would be shot.” When the sheikhs reported this to representatives of international agencies, the police arrested them for suspicion of arms dealing. "
Il 6 aprile 2006 , a Strasburgo, il Parlamento europeo approva una risoluzione comune, la RCB6-0250/2006, in cui, al punto 12, chiede espressamente che la commissione per gli aiuti umanitari del Sudan agevoli l'emissione di visti e di permessi di viaggio per gli operatori umanitari e ponga fine alle vessazioni ai danni delle ONG, e ne critica la mancanza di indipendenza dal governo del Sudan.
Molto esplicita la confessione di un operatore umanitario di "Action contre la faim", ONG francese, raccolta da Franco Moretti, inviato di Nigrizia in Darfur nel maggio 2007 : "Noi formiamo gli aiuti, ma non possiamo distribuirli. Questo compito spetta soltanto al Comitato di assistenza umanitaria, del ministero degli Affari Interni. Che non brilla certo in moralità. Calcoliamo che solo il 20% degli aiuti arrivi a chi ne ha bisogno".
Già nel 2004, Refugees International ne denunciava infatti i metodi violenti, in occasione del ricollocamento di migliaia di profughi dal campo di Kalma, ritenuto troppo grande: "There had been threats by the HAC “return commission” to sheikhs that they would relocate the population. They told the sheikhs that “anyone who attempted to stop returns would be shot.” When the sheikhs reported this to representatives of international agencies, the police arrested them for suspicion of arms dealing. "
Il 6 aprile 2006 , a Strasburgo, il Parlamento europeo approva una risoluzione comune, la RCB6-0250/2006, in cui, al punto 12, chiede espressamente che la commissione per gli aiuti umanitari del Sudan agevoli l'emissione di visti e di permessi di viaggio per gli operatori umanitari e ponga fine alle vessazioni ai danni delle ONG, e ne critica la mancanza di indipendenza dal governo del Sudan.
Molto esplicita la confessione di un operatore umanitario di "Action contre la faim", ONG francese, raccolta da Franco Moretti, inviato di Nigrizia in Darfur nel maggio 2007 : "Noi formiamo gli aiuti, ma non possiamo distribuirli. Questo compito spetta soltanto al Comitato di assistenza umanitaria, del ministero degli Affari Interni. Che non brilla certo in moralità. Calcoliamo che solo il 20% degli aiuti arrivi a chi ne ha bisogno".
Etichette: Darfur, fai notizia
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