Continua la nostra azione
Mozione in Senato per sollecitare la missione in Darfur
Il senatore Enrico Pianetta, che già in passato ha più volte recepito le nostre sollecitazioni a predisporre azioni e interventi per il Darfur, ha presentato un'interrogazione al ministro della Difesa, Arturo Parisi, per sapere quali siano le ragioni per le quali il Governo non ha ancora fornito risorse e mezzi necessari per la missione Onu-Ua in Darfur e quali e quanti siano questi mezzi e risorse che il Governo è in grado di mettere in campo.
"Il Segretario generale dell'Onu - si legge nel testo dell'interrogazione - ha lanciato un appello ai paesi membri affinché forniscano le necessarie attrezzature militari, soprattutto aerei, senza le quali la missione di pace Onu-Unioneafricana rischia di fallire''.
''Nel settembre 2007 - continua Pianetta - in occasione della visita in Italia del Presidente sudanese Omar al Bashir, il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha annunciato che 'l'Italia farà la sua parte nella missione di pace, con una partecipazione non solo finanziaria, ma anche con la messa a disposizione di mezzi di trasporto, aerei, elicotteri, per il trasporto truppe e di strutture logistiche. Ma al riguardo del contributo che l'Italia sarebbe in grado di dare alla missione di pace, il neo-designato Capo di Stato maggioredella Difesa, generale Vincenzo Camporini, ha recentemente affermato che è senz'altro positivo, ma bisogna tenere conto di tutti gli altri nostri impegni e per tale non è possibile fare tutto nello stesso momento essendo impegnati anche in altri parti del mondo. Ecco perche' - conclude Pianetta nell'interrogazione - ho chiesto al Ministro Parisi di sapere quali e quanti mezzi l'Italia sia in grado effettivamente di destinare per la missione di pace in Darfur''.
Etichette: Darfur, fai notizia, fainotizia, parlamento italiano
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