Edizione 2008
GlobalDayDarfur, a Roma iniziativa di Italians for Darfur
Grazie ad Italians for Darfur i riflettori sulla crisi umanitaria nella regione sudanese continuano a
Italians For Darfur con Articolo 21 e Amnesty International, Associazione rifugiati del Darfur, Ugei e Bené Berith Giovani, hanno ricordato l'emergenza che vive la popolazione darfuriana e, in particolare, hanno puntato l'attenzione sul dramma che colpisce i bambini, vittime principali del conflitto. Per l'occasione è stata allestita una mostra di disegni realizzati dai piccoli rifugiati nei campi profughi che testimoniano come i loro occhi vedono la guerra.
La Corte penale internazionale lo scorso novembre, dopo aver visionato 500 composizioni dei
“In Darfur si continua a morire – sottolinea Italians for Darfur - e le azioni dell'Onu risultano essere sempre poco efficaci. La risoluzione 1769 che nel luglio 2007 è stata approvata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza dell'Onu, una sorta di 'road map' sudanese che di fatto però non sancisce il disarmo dei ribelli e il cessate il fuoco definitivo, non riesce ad essere attuata a pieno. Troppo distanti le posizioni e gli interessi dei membri del Consiglio permanente: da una parte chi difende il governo del Sudan, considerato ispiratore delle violenze nei confronti dei darfuriani, dall'altra quei paesi che aspirano a mettere le mani sul greggio sudanese. Nel mezzo il Darfur. Un paese poverissimo dove si continua a morire per un mare di
“E’ importante che vi sia la mobilitazione del mondo della cultura e dell’espressione internazionale su questioni come il Darfur – affermano Giorgio Santelli e Stefano Corradino, direttori di Articolo 21e - su tutte le vicende che riguardano la difesa dei diritti umani del mondo. Ed è importante che grandi personaggi, come Gorge Clooney, siano in prima fila nella mobilitazione complessiva, come quella del Darfur organizzata, in Italia, da Italians for Darfur insieme ad Articolo 21. Noi continueremo a farci promotori come associazione, grazie ai tanti nostri iscritti appartenenti al mondo del cinema, del teatro, della cultura e del giornalismo, per la nascita di una grande rete internazionale di “artisti per i diritti
“Maggiore attenzione deve essere prestata ai minori vittime del conflitto nel Darfur - ha dichiarato Gabriele Eminente, direttore della Sezione Italiana di Amnesty International - “Tutte le parti in conflitto devono fermare immediatamente gli attacchi contro i civili; gli stati membri delle Nazioni Unite e dell’Unione africana devono garantire il completo dispiegamento della missione UNAMID e dotare la missione di risorse adeguate; devono inoltre
"Noi, nipoti dei sopravvissuti e custodi della memoria – sottolinea Daniele Nahum, Presidente dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia - abbiamo il compito di svegliare la coscienza e l´opinione pubblica affinché un altro genocidio non passi nell´indifferenza collettiva come è successo sessanta anni fa. Dal 2003 in Darfur, come riconosciuto formalmente dalla comunità internazionale, è in atto uno sterminio di massa. Per questo, ci appelliamo alle Istituzioni ed alle forze politiche del nostro Paese, affinchè adottino dei provvedimenti immediati nell'ambito del diritto internazionale umanitario per fermare questo massacro".
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