Il blog di Italians for Darfur

domenica, luglio 06, 2008

Sudan - Aggiornamento International Crisis Group - Giugno 2008

L’8 giugno è stato raggiunto un accordo per porre fine agli scontri tra Nord e Sud del Sudan per la regione ricca di petrolio dell’Abyei. Due settimane dopo, il National Congress Party (NCP) e il Sudan People’s Liberation Movement (SPLM) hanno deciso di sottoporre la questione dei confini alla decisione arbitrale della Corte Internazionale dell’Aja.
Un rapporto del 1° luglio mette in evidenza che entrambe le parti non hanno rispettato la scadenza di fine giugno per il ritiro.
Il 18 giugno, Khartoum ha accusato 39 persone di un coinvolgimento negli attacchi del Justice and Equality Movement (JEM) dello scorso maggio.
I leader dei paesi dell’Unione Europea hanno chiesto al Sudan di consegnare le persone accusate dalla Corte Penale Internazionale, minacciando nuove sanzioni. In un rapporto al Consiglio di Sicurezza del 5 giugno, il procuratore Moreno-Ocampo ha parlato di “ prove che dimostrano l’esistenza di campagne organizzate da funzionari del governo del Sudan” ed ha promesso di presentare a Luglio nuovi casi da sottoporre al giudizio della Corte. Il presidente cinese Hu Jintao ha chiesto al Sudan di fare di più per la pace nel Sudan, nel tentativo di porre fine alle polemiche per i legami tra Pechino e Khartoum.
I ribelli della fazione SLM-Unity hanno dichiarato di aver ucciso almeno 160 soldati dell’esercito sudanese degli scontri nel Nord del Darfur, promettendo di estendere le operazioni al di fuori della regione.
Il 30 giugno, durante il summit dell’Unione Africana, il Ministro degli Esteri del Burkina Faso Djibril Bassole è stato nominato mediatore UA/ONU in sostituzione dedegli inviati jan Eliasson (ONU) e Salim Ahmed Salim (UA).
Fonte Crisis watch, International Crisis Group, n. 59, 1 luglio 2008 : testo tradotto da Stefano Cera per IB4D

Etichette: , ,