Il blog di Italians for Darfur

giovedì, settembre 04, 2008

SUDAN; MINISTRO ESTERI: CAOS SE AIA CHIEDE ARRESTO AL-BASHIR

L'Aia, 4 set. (Ap) - Per il ministro degli esteri sudanese Deng Alor, se il tribunale dell'Aia spiccherà un mandato di cattura nei confronti del presidente sudanese Omar Al Bashir, il paese potrebbe sprfondare nel caos e nell'instabilità. A luglio il procuratore del tribunale internazionale dell'Aia Luis Moreno Ocampo ha chiesto ai giudici di spiccare un mandato di arresto per il presidente al-Bashir accusandolo di genocidio in Darfur e una decisione è attesa entro le prossime settimane. Deng Alor, parlando oggi all'Aia, avverte che questa prospettiva aprirebbe una gravissima crisi nel paese, compromettendo il tentativo di giungere alla pace. Incontrando il ministro degli esteri olandese Maxime Verhagen Alor ha detto esplicitamente che qualsiasi mandato di arresto in tal senso "potrebbe causare instabilità politica interna nel paese, ulteriore instabilità... prolungando anche la guerra in Darfur e scongiurando la possibiltià di arrivare a un accordo di pace comprensivo nel sud del paese". Dal canto suo, Al-Bashir ha già detto a più riprese di non riconoscere la giurisdizione del Tribunale Penale Internazionale e si è impegnato a non consegnare mai alla corte dell'Aia alcun cittadino sudanese. Il tribunale dell'Aia ha già chiesto l'arresto del ministro per gli affari umanitari sudanese Ahmed Harun e per uno dei comandanti delle milizie Janjaweed. 

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