Il blog di Italians for Darfur

venerdì, maggio 14, 2010

Colloqui di pace, il mediatore ci riprova

Il mediatore di Nazioni Unite e Unione africana per l'accordo di pace in Darfur, Djibril Bassolé, ha annunciato che i negoziati tra ilgoverno sudanese e il Movimento per la Giustizia e l'Uguaglianza ripartiranno a breve a Doha.
Il mediatore ha confermato ai giornalisti che la delegazione sudanese si recherà a Doha il 16 maggio e che incontrerà personalmente il leader del Jem, Khalil Brahim, per valutare insieme le modalità per far ripartire i negoziati. Ha anche aggiunto di aver chiesto l'assistenza del presidente del Ciad, Deby, che gli ha fornito indicazioni e consigli di cui terrà conto per finalizzare il processo di pace.
Il dialogo tra Khartoum e il ribelli del JEM, il più militarizzato tra i gruppi ribelli della regione, era stato sospeso per le elezioni multipartitiche dello scorso aprile che, in un clima di proteste con il boicottaggio del voto dei maggiori partiti di opposizone, hanno riconfermato alla presidenza Omar al-Bashir.
L'inviato Onu aveva dichiarato che la sospensione era stata disposta "a causa del calendario elettorale in Sudan" ma aveva omesso che il Jem minacciava di ritirare la delegazione per protestare contro le violazioni dei diritti umani e della libertà di manifestare in campagna elettorale perpetrati da Bashir e dal suo governo e aveva chiesto il rinvio delle elezioni.
La ripresa delle trattative era attesa dopo la formazione del nuovo governo prevista per la fine di maggio e gli inizi di giugno, secondo le indicazioni dell'entourage di Bashir.
Agli inizi di maggio il Jem aveva abbandonato i negoziati a causa degli scontri tra i suoi membri e le forze del governo sudanese a Jebel Moon, roccaforte dei ribelli nel Darfur occidentale, e solo l'intervento di Bassolé ha garantito un possibile nuovo dialogo.
L'esercito sudanese ha sempre negato di aver partecipato a tali combattimenti.
Viene quindi spontaneo da chiedersi: è spuntato un nuovo 'esercito parallelo' di Khartoum?
Su questi ennesi colloqui a Doha che dire... gira - ancora - la ruota, sarai più fortunato!