Il blog di Italians for Darfur

giovedì, aprile 26, 2012

Domani azione globale per fermare i massacri in Sudan

Roma 26 apr. (TMNews) - "Da quando sono ripresi gli scontri e i bombardamenti in Sudan sono morte migliaia di persone. E le violenze continuano", denuncia oggi l'associazione Italians for Darfur, annunciando per domani, 27 aprile, un'iniziativa volta "a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni e chiedere lo stop ai massacri".
"In Italia, a Roma una delegazione di rifugiati darfuriani e dell'associazione Italians for Darfur, guidata dalla presidente Antonella Napoli, sarà al Senato per denunciare i nuovi crimini e le violazioni dei diritti umani nel loro Paese e incontrare i componenti della Commissione Diritti umani di Palazzo Madama ai quali consegneranno un appello per chiedere ai nostri rappresentanti in Parlamento di sostenere il Sudan Peace Security and Accountability Act", si legge nel comunicato. 
  
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Di seguito trovate la lettera - appello da firmare con il vostro nome e cognome e inviare a info@italiansfordarfur.it.
GRAZIE!!!

Appello al Parlamento: Italia sostenga azione per pace e sicurezza in Sudan

I ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno chiesto congiuntamente alle autorità del Sudan e del Sud Sudan di riprendere il processo negoziale per la pace, la sicurezza e la responsabilità tra i due paesi, sotto l'auspicio dell'Unione africana, affinché rinnovino i loro sforzi per raggiungere un accordo attraverso un dialogo pacifico, mettendo fine al loro conflitto.
La dichiarazione è stata approvata all'unanimità. Chiediamo, pertanto, ai parlamentari italiani di sostenere l'azione dell'Ue affinché si fermi l'escalation di violenza che sta portando il Paese a una nuova guerra civile.

Invia la lettera sottostante per chiedere ai nostri rappresentanti in Parlamento di sostenere il Sudan Peace Security and Accountability Act 2012

Gentile Senatore / Onorevole

La vita di mezzo milione di persone in Sudan è costantemente a rischio. Molti potrebbero morire di fame a causa del blocco degli aiuti umanitari imposto dal presidente sudanese Omar al-Bashir che continua a bombardare incessantemente villaggi e campi profughi, come già avvenuto in passato in Darfur, per terrorizzare e uccidere civili innocenti. Non dobbiamo lasciare che la storia si ripeta.


La esorto, pertanto, a sostenere il Sudan Peace, Security and Accountability Act del 2012 e a promuovere iniziative tese a:



* Promuovere nuove e dure sanzioni su Bashir e i suoi complici che stanno attuando il blocco degli aiuti umanitari e alimentari;


* Affrontare la crisi umanitaria nel Sud Kordofan, Blue Nile e Abyei, senza tralasciare la crisi umanitaria in Darfur e in altre aree disagiate del Sudan;


* Aumentare il coinvolgimento dell'Italia e dei paesi che abbiano influenza sul Sudan;


* Predisporre eventuali incentivi nel caso che il governo del Sudan fermasse le violenze contro il proprio popolo e lavorasse per la vera pace e la democrazia.


Ci auguriamo che un approccio globale nei confronti del Sudan possa porre fine alle massicce violazioni dei diritti umani che stanno avvenendo in tutto il paese.


La esorto a sostenere questa importante azione con gli strumenti legislativi e istituzionali in suo possesso, in modo da interessare il governo italiano al processo negoziale per una soluzione di pace globale in Sudan. Nella speranza che si ponga fine al più presto alle violazioni dei diritti umani nel Paese e si assicurino ai colpevoli di crimini contro l'umanità alla giustizia, la saluto cordialmente.


Grazie.