Il blog di Italians for Darfur

giovedì, giugno 21, 2012

Giornata del rifugiato 2012

Sit - in al Senato per non dimenticare il Darfur
Messaggi di adesione di Quirinale, Senato, Camera e Campidoglio

Decine di rifugiati sudanesi e congolesi, in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, hanno manifestato stamane davanti al Senato della Repubblica per ricordare le crisi dimenticate che hanno costretto e costringono tanti di loro a fuggire dai paesi di origine dilaniati da conflitti e crisi umanitarie.  Una delegazione, guidata dai volontari di Italians for Darfur, organizzazione promotrice della campagna di sensibilizzazione per le violazioni dei diritti umani in Sudan, è stata ricevuta a Palazzo Madama dal presidente della Commissione Diritti Umani.      
Durante l'incontro, inserito nell'ambito delle iniziative e dei lavori della Commissione per celebrare la Giornata mondiale del rifugiato 2012, gli esuli africani hanno evidenziato come molti di loro non hanno ancora lo status riconosciuto di rifugiato e vivono una esistenza al limite della sopravvivenza, in alloggi di fortuna e senza avere la sicurezza di un pasto quotidiano. Altra questione posta al presidente Marcenaro, e supportata dai dati forniti da Italians for Darfur, che nella figura di Antonella Napoli è stata ascoltata in audizione parlamentare dall'intera Commissione Diritti Umani, è quella degli sfollati di cui le famiglie perdono le tracce perché "finiscono nelle mani di trafficanti e predoni in agguato sulle 'vie' per l'Europa" - come ha sottolineato Yakub Abelnhadi, fuggito nel 2010 dal Darfur, passando per la Libia.
"In questa importante Giornata è doveroso ricordare e celebrare quanto fatto finora da istituzioni come l'UNHCR per garantire supporto e assistenza alle decine di migliaia di sfollati che a causa di emergenze umanitarie e conflitti lasciano i propri paesi di origine - ha sottolineato Antonella Napoli, presidente di Italians for Darfur -  Ma è altrettanto importante, se non dovuto, riflettere sulla sorte degli 'invisibili', quelle centinaia di immigrati richiedenti asilo che vivono una vita clandestina, come i sudanesi, in particolare provenienti dal Darfur, di cui noi di Italians for Darfur siamo portavoce".
"Come Unione Giovani Ebrei d'Italia aderiamo alla Giornata Internazionale del Rifugiato perché crediamo fermamente che i diritti umani e civili di ogni essere umano debbano essere rispettati e garantiti - ha sottolineato Daniele M Regard - Sono anni che ci impegniamo in questa battaglia ed anche questa volta vogliamo essere protagonisti in questa grande manifestazione. Da troppo tempo chiediamo a gran voce che siano messe in atto misure concrete per fermare il sangue nel Darfur e nelle altre zone del mondo che vivono tremende guerre civili. Non smetteremo di lottare, oggi come ieri, domani come oggi". Nel corso della conferenza è stato anche illustrato il programma del Concerto, organizzato da Italians for Darfur, al Colosseo con il patrocinio della Commissione Diritti Umani del Senato e il supporto di Articolo 21, Ugei e Artisti socialmente utili.
Roma, 19 giugno 2012