Il blog di Italians for Darfur

sabato, dicembre 13, 2014

Sospese le indagini sui crimini in Darfur

Era ricercato dalla Corte Penale Internazionale, ma tutti sapevano dove fosse, era accusato di crimini contro l'umanità in Darfur, ma è anche un ottimo partner commerciale, doveva essere arrestato ma volava liberamente da uno Stato africano all'altro.
Omar Hassan al Bashir, presidente del Sudan a seguito di un colpo di stato militare, ora è un uomo più libero che mai, dopo la decisione della stessa Corte di non proseguire le indagini sui crimini del Presidente per dar spazio a casi "più urgenti".
Incredule le associazioni e le comunità di rifugiati nel mondo.
"Senza parole" il laconico commento della Onlus Italians for Darfur.

1 Comments:

  • Senza parole? forse perchè ci stiamo abituando in questi decenni a ricercati e condannati per gravi crimini contro l'umanità, genocidi e stragi, che se ne stanno comodi in casa propria. Ad esempio nella ex-yugoslavia i responsabili condannati e mai ricercati, sono persone stimate in casa loro. C'è chi scrive testi teatrali di successo, chi presenta il talk-show e chi addirittura scrive le proprie memorie ravvivando il ricordo ed il disgusto di quanto ha fatto. Non rendiamo possibile questo ennesimo oblio. Non permettiamo che centinaia di migliaia di morti restino senza giustizia, così come le donne violentate, le persone mutilate e i villaggi distrutti.

    By Anonymous Vittorio, at 11:29 AM  

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