Il blog di Italians for Darfur

sabato, settembre 01, 2007

Aprile 2006: il governo sudanese affida Port Sudan a un'azienda italiana

E' stato firmato nell' Aprile del 2006, a Roma, il contratto che affida all'italiana APS Engineering la gestione e la supervisione tecnica del progetto di una raffineria a Port Sudan, sviluppato insieme al Governo del Sudan, accusato a più riprese di bombardare i villaggi in Darfur, e alla compagnia petrolifera Petronas. (Qui la notizia in originale riportata dal Sudan Tribune).
Già nel 2005 la APS aveva completato la realizzazione un prima progetto, poi esteso nel 2006 e 2007 per la costruzione di un complesso industriale di lavorazione del petrolio a Port Sudan. Si presume che l'intero complesso, oggi ancora in espanzione, sarà pienamente funzionale nel 2009.
Il rischio, plausibile ma al momento non verificabile, è che non siano stati intrapresi gli opportuni accertamenti che escludano, dal rapporto tra l'azienda e il governo, un finanziamento indiretto delle operazioni militari in Darfur e che il lavoro intrapreso non apporti benefici sostanziali alla popolazione dell'area.

Da un rapporto sul primo semestre 2006 dell'Istituo Nazionale per il commercio estero italiano, apprendiamo quanto segue:
"Il ruolo che il Contratto assegna ad APS può consentire all'APS stessa di orientare gli acquisti di apparecchiature e materiali verso il mercato Italiano offrendo cosi' significative opportunità ai produttori italiani, che occorrerebbe valorizzare appieno. Globalmente si prevedono acquisti per oltre un miliardo di USD. I relativi ordinativi sono-previsti essere assegnati entro i prossimi mesi. Riguardo a quanto precede, vai la pena di rammentare che il Progetto relativo a 6 stazioni di pompaggio di olio grezzo eseguito da APS e completato nel 2005 ha consentito di assegnare all'industria italiana ordinativi per oltre 60 Milioni di USD. Per inciso, queste stazioni di pompaggio hanno consentito nel 2005 l'esportazione di 220.000,00 barili di grezzo al giorno e questa capacita’ sarà portata a breve a 350.000 barili al giorno.
A marzo 2006 sempre l’APS si e’ aggiudicata un’altra importante gara dell’ammontare di 72 milioni di dollari relativa alla progettazione di una nuova raffineria che sara’ costruita a Port Sudan. La gara per l'aggiudicazione della costruzione materiale sarà pubblicata a dicembre 2006. L’aggiudicazione avverrà entro giugno 2007: tra le societa’ favorite figurano la Snam-Progetti/saipen (ENI)*, Technip Italy e JGC (Giapponese). Il Valore complessivo è di circa 2 miliardi di Dollari."

*aggiornamento 2007: la SNAM PROGETTI non ha partecipato alla gara.

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2 Comments:

  • Felice che l'Italia si muova all'estero, sopratutto per reperire petrolio, in quanto come nazione abbiamo bisogno di questi appalti esteri!
    Triste perchè questa commessa non porterà nessun benificio al Sudan, che si ritroverà tra una decina di anni senza un risorsa che poteva portare un minimo di sviluppo

    By Anonymous Anonimo, at 8:04 AM  

  • ingiusto,sempre la stessa roba

    By Blogger María, at 5:08 PM  

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