Il blog di Italians for Darfur

domenica, novembre 25, 2007

Fly Cat per "Io bloggo per il Darfur": la nuova fotografia di Alessandro Branca


Alessandro Branca ci ha inviato la sua seconda fotografia per "Io Bloggo per il Darfur": il soggetto, che si è prestato alla campagna italiana in favore dei diritti umani in Darfur, è FLY CAT, noto artista della scena Hip Hop a livello italiano e internazionale, da Milano a Los Angeles.

Qui e qui anche le foto di Andrea, il blogger della Bottega di Kit.

Link: www.alessandrobranca.it

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2 Comments:

  • [Torino] Via Bologna: la lotta continua... I Rifugiati incontrano la Val Susa. Lunedi' 26/11 presidio di fronte al Comune (h 18)



    Torino, 25 novembre 2007 - Trascorsi i primi 7 giorni di occupazione, è tempo di bilanci e ragionamenti per i rifugiati/migranti di via Bologna e il Comitato di solidarietà.

    Un breve riassunto: "fino a qui ... (quasi) tutto bene!"
    Una settimana fa, un'ottantina di profughi proveniente da diversi paesi dell'Africa, sceglievano di prendere in mano il proprio destino e rischiare il gesto politico (dagli esiti non scontati) della visibilità pubblica, fuggendo un destino, per loro già da sempre tracciato, di esclusione/invisibilità che li confinava al silenzio e ad una lotta disperata e individuale contro le dinamiche sistemiche che presiedono alla gestione dei flussi migratori.

    Se si escludono due brevi trafiletti usciti all'indomani dell'occupazione, rispettivamente su Stampa e Repubblica, e un solo servizio sul Tg regionale, la loro storia non ha avuto eco sui media mainstream. E'passata la consegna del silenzio...
    Quegli invisibili dovevano restare tali dentro una città che spende quotidianamente molto del proprio "capitale umano" nella valorizzazione dell'immaterialità dell'evento e nella promozione di uno spazio liscio metropolitano, senza conflitti né increspature del proprio corpo sociale. Questi africani puzzano ancora troppo di corpo e miseria: sono la faccia sporca (ma quanto necessaria?) della Torino olimpionica e trendy.

    Di fronte alla richiesta fatte all'amministrazuione comunale dai rifugiati e del comitato di solidarietà, richiesta di affronatare la questione in termini strutturali e non meramente emergenziali (cioè sui soli mesi invernali) l'assessore alla Politiche Sociali Borgione ha risposto picche, lasciando intendere che la città non poteva permettersi il lusso di diventare nuovo polo di attrattiva per le masse migranti dotate di permesso di soggiorno (e in certi casi addirittura di "asilo politico").


    >>>>> Per questo, lunedì 26 novembre, i rifugiati-occupanti di via Bologna e il Comitrato di Solidarietà con Profughi e Migranti di torino ha deciso di tornare in piazza per riaffermare il carattere politico e pubblico di questa situazione posto all'attenzione di tutt* dal gesto eclatante di questi fratelli e sorelle africani, con un presidio di fronte al comune di Torino, in piazza palazzo di Città a partire dalle h 18.



    Una bella storia di solidarietà attiva

    A dispetto delle miopi e scellerate (non-)scelte delle autorità politiche cittadine e il silenzio complice dei media, si è messa in moto una macchina solidale estesa e puntuale che ha coinvolto persone dalle provenienze politiche e geografiche più disparate. In molt*, lungo tutta la settimnana, hanno offerto il lotro contributo e il proprio supporto alternandosi ai turni di sorveglianaza dell'occupazione e portndo cibo, vestiti e altri generi di prima necessità.
    Una buona sorpresa è stata anche la risposta ricevuta in quartiere, in piena Barriera di Milano, con assenza di atteggiamenti ostili e casi concreti di aiuto e sostegno. Una faccia ben diversa da quella pompata dai media della paura con la sovra-esposizione mediatica di ronde anti-migranti e cittadin* assediat* nei loro bunker.


    >>>> Ascolta l'intervista-bilancio con Silvia (Gruppo migranti_Torino)


    I Rifugiati incontrano la Val Susa

    Alla cordata di solidarietà ha partecipato attivamente anche la Val Susa, contribuendo con la raccolta dei beni primari essenziali al proseguimento della lotta. Sabato pomeriggio un gruppo di rifugiati ed alcuni compagn* del comitato di solidarietà si sono recati a bussoleno ad un convegno sull'Africa intervenedo ed esponendo il problema a valsusini e sindaci del territorio. L'incontro si è ripetuto alla casa del popolo-ristorante La Credenza. Ha fatto seguito il coinvolgimento diretto del territorio; frutto non secondario della soggettività politica e solidale sedimentata in valle dal movimento No Tav


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    La particolarità giuridiica del rifugiato oggi

    Il nodo su cui verte l'intera vicenda è costituito dalla condizione soggettiva di questi migranti, in un senso al primo posto dentro la scala gerarchica differenziale su cui si organizza la gestione della questione migrante, nei fatti i più scomodi per il potere costituito perché titolari di diritti formali e sostanziali (quindi non espellibili) che sempre più si configurano però come "diritti di carta"(i rifugiati avrebbero diritto a lavoro e alloggio).


    >>>> Ascolta l'intervista con l'avvocato Gian Luca Vitale dell'Asgi

    >> Il sito dell'Asgi (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione)

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    Vedi anche:
    www.infoaut.org

    By Anonymous Anonimo, at 8:32 AM  

  • Non avevo visto il link..


    grazie mille.. :)

    By Anonymous Anonimo, at 2:06 PM  

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