Il blog di Italians for Darfur

martedì, marzo 04, 2008

Partenza difficile per l' EUFOR, al confine con il Sudan

L'EUFOR schierato in Ciad ha perso il suo primo uomo, un francese, dato per disperso sotto le bombe dell'aviazione sudanese: alcune componenti delle forze speciali francesi, penetrate "per errore" in Sudan, sono state attaccate dall'esercito sudanese. Anche un secondo uomo è stato ferito sotto attacco e il suo veicolo è stato distrutto. Sono i primi incidenti dall'inizio dello schieramento della missione di pace europea in Ciad, lungo i confini conil Darfur.
Ma non sono di certo i primi segni dell'escalation di un conflitto che pare rigenerare ogni anno il male che lo ha partorito.
Tre settimane fa, a Suleia, la popolazione era riunita al centro del paese, nel giorno del mercato. I janjaweed sono arrivati a cavallo e sui cammelli, sparando tutti quelli che si trovavano a tiro e devastando ogni cosa. Sono stati preceduti dalle dell'aviazione militare e seguiti poi dai soldati regolari sudanesi. Un'offensiva così pesante, dicono gli osservatori internazionali e le ONG, coordinata tra milizie arabe, aviazione e forze regolari terrestri, non si vedeva da anni. Il tentativo del governo sudanese di riguadagnare il terreno perso per mano del ben armato Justice and Equality Movement (JEM) va avanti da settimane nel Darfur occidentale.
Ufficialmente si combatte contro i ribelli, in realtà i sopravvissuti parlano di attacchi indiscriminati a civili indifesi, compresi bambini, che sono scappati dalle scuole nel bel mezzo del mattino e non hanno fatto più ritorno a casa.

Foto: The Faces of War in Sudan

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