Il blog di Italians for Darfur

domenica, giugno 22, 2008

L’Onu si accorge del dramma degli stupri di massa

di Nilo di Stefano (IB4D):

"Non è poi passato molto tempo da quando su questo blog pubblicai un resoconto .
Da sempre lo stupro di massa in guerra è stato presente, ma è da un decennio ch4e questo viene usato militarmente per scopi ben precisi, pulizia etnica o come deterrente contro eventuali rivolte. L’ONU si accorge finalmente di questa tragedia e con la risoluzione 1820, firmata da oltre 30 stati membri tra cui l’Italia, ha finalmente ammesso che lo stupro di massa è una tattica militare ed è equiparata ad atti di terrorismo internazionale.
Gli USA, favorevoli alla risoluzione puntano il dito sulla Birmania dove lo stupro è all’ordine del giorno, ma si dimentica troppo facilmente dei propri militari che si sono macchiati in questi anni di atti simili. Ban Ki-Moon applicherà la tolleranza zero verso cose simili, mettendo dentro allo stesso calderone anche i caschi blu che in passato sono caduti nello stesso vizietto.
Human Right Watch e Amnesty International hanno esposto il loro apprezzamento nei confronti di una risoluzione che finalmente alza il tiro contro gli stiupri di massa. Non è dello stesso avviso l’Unifem che si è detta sconcertata dal ritardo con cui l’ONU ha centtrato il problema, un problema che colpisce le donne in guerra più della morte degli stessi soldati. Avverte che in Africa c’è ancora molta omertà su fatti del genere.
Ed in effetti basti pensare ai “CAMPI-STUPRO” in Sudan. Quel Sudan violento, che in Darfur miete vittime ogni giorno e miete vittime di ogni genere. Quel Sudan violento protetto dalla Cina,dal Sud Africa, Indonesia e Libia.
In Africa quindi ed è la denuncia partita dal NY Times, il Darfur e il Congo Orientale sono veri e propri “super campi stupro” dove sono troppe le donne che quotidianamente sono vittime di aggressioni sessuali. Il tutto nell’indifferenza di Onu, Ue e USA, che con questa risoluzione cercano probabilmente di lavarsi la coscienza.

Link Utile per capire gli orrori che le donne devono subire in zone di guerra
http://www.womeninwarzones.org/ "





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1 Comments:

  • Bravo Nilo che ti occupi del problema. Speriamo che la condanna dell'Onu serva a qualcosa.
    Chiara

    By Anonymous Anonimo, at 7:24 AM  

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