Il blog di Italians for Darfur

martedì, luglio 08, 2008

Franco Bernabè: dal 2000 in Petrochina, colosso cinese in Sudan.

"Il mondo del petrolio è legato a talmente tante variabili geopolitiche che è difficile dire se si è ottimisti o pessimisti." F.Bernabè *

Franco Bernabè, attuale amministratore delegato della TELECOM Italia, è dal giugno 2000 anche direttore non-esecutivo di Petrochina, il colosso petrolifero cinese in Sudan, carica confermata anche per il 2008, il 15 maggio scorso.
La Petrochina, che l'anno scorso, al suo esordio in borsa, ha stracciato per capitalizzazione il record Exxon, è posseduta per l'88% dalla statale China National Petroleum Corporation. La CNPC è additata dalle ONG e dai maggiori analisti mondiali come principale sostenitore politico e finanziario del governo del Sudan e, indirettamente, del conflitto in corso da ormai cinque anni in Darfur [leggi PetroChina, CNPC, and Sudan: Perpetuating Genocide.] Le armi usate dalle milizie paramilitari janjaweed, di fabbricazione russa e cinese, sostenute dal governo centrale sarebbero infatti acquistate con i proventi della vendita del petrolio, la cui estrazione è aumentata, dal 2000 ad oggi, del 291% e di cui principale acquirente è proprio la CNPC. Non mancano, seppure in misura limitata, le compagnie europee, come la Lundin Petroleum, svedese.
Ci auguriamo che Franco Bernabè, che in passato ha già dato prova di sensibilità presso il MART e il Peres Centre for Peace, possa, quale direttore della Petrochina, impegnarsi al più presto per ispirare una politica aziendale più attenta al rispetto dei diritti umani in Sudan.

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