L'UNAMID forma i primi giornalisti per la radio libera del Darfur
Dopo un corso intensivo di un mese, condotto a El Fasher e a Karthoum, sono stati consegnati i primi attestati, coseguiti lunedì 29 settembre da dieci aspiranti giornalisti radio del Darfur.
L'iniziativa è stata promossa dal Public Communication and Public Information Division (CPID) dell'UNAMID, la missione di pace congiunta ONU-Unione Africana (dei 26.000 uomini previsti, solo 9.000 sono presenti in Darfur e saranno 11.000 entro il 2009).
I dieci nuovi giornalisti sono stati selezionati tra oltre 1500 candidati da tutte le provincie del Darfur. Alcuni opereranno nella radio dell'UNAMID, altri nelle radio locali, con un bagaglio professionale notevole e al servizio della pace e della libera informazione. Kemal Saiki, direttore della CPID, non esclude tuttavia la possibilità che i giornalisti possano essere arrestati per reati di opinione, in un Paese in cui il diritto alla libera espressione è spesso negato.
Link: Dossier 2008 di Reporters sans Frontieres
L'iniziativa è stata promossa dal Public Communication and Public Information Division (CPID) dell'UNAMID, la missione di pace congiunta ONU-Unione Africana (dei 26.000 uomini previsti, solo 9.000 sono presenti in Darfur e saranno 11.000 entro il 2009).
I dieci nuovi giornalisti sono stati selezionati tra oltre 1500 candidati da tutte le provincie del Darfur. Alcuni opereranno nella radio dell'UNAMID, altri nelle radio locali, con un bagaglio professionale notevole e al servizio della pace e della libera informazione. Kemal Saiki, direttore della CPID, non esclude tuttavia la possibilità che i giornalisti possano essere arrestati per reati di opinione, in un Paese in cui il diritto alla libera espressione è spesso negato.
Link: Dossier 2008 di Reporters sans Frontieres
Etichette: Darfur, fai notizia, fainotizia, informazione, radio, UNAMID
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