Il blog di Italians for Darfur

martedì, marzo 24, 2009

Sempre più gravi le condizioni dei profughi non più assistiti dalle ONG espulse dal Sudan

Gli Stati Uniti lamentano un grave deteriorarsi delle condizioni nei campi profughi del Darfur, compresa la disponibilità di acqua potabile, dopo l'allontanamento dal Sudan di 13 ONG accusate dal governo di collaborare con la Corte Penale Internazionale. Gli Stati Uniti, si è letto in una nota ufficiale, considereranno il presidente Bashir, incriminato per crimini contro l'umanità, colpevole di ogni morte causata dalla mancata assistenza delle ONG espulse. Dichiarazioni d'effetto, che non impediscono perà a Bashir di visitare l'Eritrea. Il breve viaggio di lunedì scorso è stato il primo dopo la sentenza della CPI.
La scarsità di risorse idriche grava sulla sicurezza della già instabile regione: si registrano i primi scontri per la conquista delle sorgenti. Ad Afonna, località del Sud Darfur, sono morte 34 persone in uno scontro tra clan rivali, alleati del governo sudanese, per il controllo delle fonti idriche.
(foto di Roberto Goglio)

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