Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, dicembre 01, 2010

SENATO: TAVOLO CONFRONTO TRA GOVERNO E FRONTE DEI RIBELLI DEL SUDAN

(AGENPARL) - Roma, 25 nov - Un tavolo di confronto sul Sudan per dare un nuovo slancio ai colloqui di pace sul Darfur e analizzare la situazione umanitaria nella regione, anche a fronte delle emergenze che potrebbero scaturire dai prossimi referendum previsti per il gennaio 2011. Lo ha promosso la Commissione straordinaria per la tutela e la protezione dei diritti umani del Senato. Al primo incontro che si è tenuto oggi, nell'aula della XIV Commissione, hanno partecipato l'ambasciatore del Sudan in Italia, Alier Deng Rual Deng e i rappresentanti dei movimenti ribelli del Darfur e della comunità dei darfuriani in Italia. Erano presenti in qualità di osservatori Mauro Garofalo, della Comunità di Sant'Egidio e Antonella Napoli. presidente di Italians for Darfur. "Pochi mesi separano il Sudan dallo svolgimento dei due referendum che potrebbero portare alla secessione del Sud - afferma il presidente della Commissione, il senatore Pietro Marcenaro - e il paese è di nuovo sull’orlo di una guerra civile. L'attenzione della Comunità internazionale su questo appuntamento elettorale che potrebbe dividere il più grande stato africano e, in ogni caso, stravolgerne l'attuale assetto geopolitico, è pressoché totale e i leaders mondiali più importanti, in primis il presidente degli Stati Uniti Barak Obama, hanno posto la questione sudanese tra le priorità di politica estera. Così l'Italia, tra i paesi Garanti dell'accordo di pace del 2005". "La speranza è quella di far applicare pacificamente - conclude Marcenaro - l’accordo di pace (il Comprehensive Peace Agreement – CPA) che nel 2005 sancì il diritto all’autodeterminazione del Sud Sudan, scongiurando così la ripresa di un conflitto civile che in passato ha fatto 2 milioni e mezzo di vittime".

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