Il blog di Italians for Darfur

martedì, luglio 26, 2011

Darfur, dai campi profughi ai villaggi, è tutto in salita.

Come avevamo annunciato nell'ultimo rapporto di Italians for Darfur, al rientro da una missione in Sudan della presidente Antonella Napoli, il governo sudanese ha avviato, alcuni mesi fa, un programma di rientro volontario dei profughi dai campi, ormai saturi, ai villaggi del Darfur.
Avevamo altresì denunciato come le condizioni della famiglie che lasciano i campi profughi siano ancora più gravi e come il loro destino appaia ancor più incerto, venendo a mancare l'assistenza delle organizzazioni internazionali ai profughi, e quella delle strutture territoriali, latitanti.

Così è stato per sette famiglie rientrate nella regione di Gedo, dopo aver lasciato alle proprie spalle il campo di Kalma.
Le sette famiglie, scrive Radio Dabanga, sono ora totalmente abbandonate a se stesse e rischiano di perire tra stenti e violenze, dopo che le altre 18 con le quali avevano iniziato il viaggio hanno fatto rientro al campo profughi per l'estrema difficoltà e il pericolo del viaggio stesso.

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