Il blog di Italians for Darfur

giovedì, dicembre 08, 2011

Aggiornamento appello contro la pena di morte: salvi tre bambini-soldato, ora nuova e-action per salvare altri sette condannati.

Gentili sostenitori e sostenitrici di Italians for Darfur Onlus,

A questo indirizzo, il nuovo bollettino di aggiornamento dell'appello per i minori del Darfur, promosso pochi mesi fa da Italians for Darfur: tre su quattro minori sono stati salvati dalla pena di morte, grazie al clamore mediatico suscitato dal vostro sostegno all'iniziativa (oltre 20.000 sottoscrizioni in pochi giorni).
Altre sette persone stanno per essere condannate a morte, abbiamo tempo fino al 17 gennaio per inviare il nostro messaggio contro la pena di morte. Grazie a chi vorrà sostenerci, anche scaricando e diffondendo il nuovo bollettino di informazione a questo indirizzo.

Il silenzio è la peggiore condanna per chi ha conosciuto il fragore assordante delle bombe.

Il Darfur, in Italia, non sembra interessare quasi nessuno. Senza di noi, non abbiamo dubbi, gli oltre 2 milioni di sfollati, che ancora vivono nei campi profughi in condizioni inumane, non avrebbero, in Italia, alcuna voce.
Lo si capisce dal ridotto numero di notizie che vengono diffuse, da quanto difficile sia trovare spazio e autorizzazioni per eventi e manifestazioni pubbliche, dalla diffidenza di chi ignora ancora cosa sia il Darfur. Ricerche del settore hanno sancito il ruolo fondamentale della associazione Italians for Darfur nel campo della informazione italiana in difesa dei diritti umani in Sudan; iniziative locali e internazionali sono state portate avanti con successo, collaborazioni con associazioni di darfuri e rifugiati hanno permesso di portare a conoscenza del grande pubblico problematiche e iniziative altrimenti ignorate, sostenendole ove possibile con le donazioni che in questi anni siamo riusciti a raccogliere, seppur con grande difficoltà.

Siamo unici, in Italia, a portare avanti campagne di lobbying e advocacy per il Sudan, e in particolare per il Darfur.

In un momento in cui l'attenzione pubblica è rivolta altrove, oggi più che mai, noi vi chiediamo un piccolo contributo, affinchè le voci dei rifugiati in Italia e dei profughi in Sudan non rimangano inascoltate.
Solo insieme possiamo tenere alta l'attenzione su un dramma che sembra non avere fine.

PS: Leggi qui la brochure della "Campagna Soci 2012" e scegli un regalo solidale. Vi preghiamo di leggerla e inoltrarla alle vostre conoscenze, oppure accedete al nostro sito http://www.italiansfordarfur.it.

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