Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, marzo 06, 2013

6 Marzo, Italians for Darfur e altre 40 ONG nel mondo chiedono giustizia per il Sudan

Oggi, United to End Genocide e Italians for Darfur Onlus, per l'Italia, hanno riunito 40 organizzazioni dei diritti umani nel mondo, le quali domandano un maggior impegno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel giudicare  il Presidente Sudanese, Omar al-bashir e tre altri leaders sudanesi, Ahmed Haroun, Ali Kushayb e Abdel Rahim Mohammed Hussein, ricercati dalla Corte Penale Internazionale (CPI), per i loro oltraggiosi crimini commessi in Darfur. 

L'assenza di un deciso piano d'azione dei membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, e la mancanza di sostegno di parte della comunità internazionale, compresa l'Unione Africana, ha permesso questo continuo stato di impunità a un costo altissimo per le vittime di questi crimini e per i  civili del Sudan.

Per questo motivo, chiediamo che gli Stati membri del Consiglio di Sicurezza assicurino che la risoluzione 1593 sia pienamente attuata, pressando gli Stati a cooperare con la CPI e procedendo contro la non cooperazione degli Stati che hanno aderito allo Statuto di Roma ed altri eventuali.

Il Consiglio di Sicurezza deve dire chiaramente al Presidente Bashir e agli altri fuggitivi che l'impunità per crimini così gravi non è una opzione perseguibile. 
La giustizia per le vittime del Darfur e il processo per gli indiziati è l'unica strada per garantire una pace duratura al popolo del Sudan. 

Un sito internazionale è stato dedicato all'iniziativa: Bashir Watch
Leggete la lettera completa e la lista delle organizzazioni firmatarie, tra cui Italians for Darfur Onlus:


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