Il blog di Italians for Darfur

martedì, ottobre 01, 2013

SUDAN, SIT-IN CONTRO ACCORDI COMMERCIALI CON CONFIDUSTRIA E MINISTERO ESTERI

Italians for Darfur e rifugiati sudanesi contestano forum economico previsto giovedì in via dell'Astronomia

"Preoccupa e sorprende la notizia del prossimo meeting a Roma tra Confindustria, imprenditoria italiana e la delegazione economica del Sudan, guidata dal Ministro degli Affari Esteri sudanese. Italians for Darfur, pertanto, aderisce e sostiene la manifestazione di protesta che i rifugiati del Darfur insceneranno giovedì mattina a via dell'Astronomia". E' quanto si legge in una nota di Italians for Darfur, associazione capofila per l'Italia della campagna di sensibilizzazione per i diritti umani in Sudan.

"Una simile iniziativa, che appare scevra da ogni riferimento alla crisi politica e umanitaria del Paese, e che non prevede l'intervento di figure e rappresentanze della comunità degli esuli sudanesi e delle organizzazioni umanitarie impegnate in Sudan - denuncia l'associazione - rischia di essere lo scenario ideale per un ulteriore crimine contro la dignità delle tantissime vittime della violenza del regime in Sudan: il via libera a iniziative di investimento e sviluppo delle aziende italiane senza alcuna garanzia di rispetto dei diritti e delle condizioni delle minoranze nei cui territori le eventuali strutture e servizi realizzabili andrebbero a realizzarsi".

"Il 'nuovo Sudan', così definito da Confindustria Assafrica & Mediterraneo - prosegue la nota - pur con nuovi confini rimane il "vecchio" Sudan di sempre, sul cui presidente Omar Hassan Al Bashir pende un mandato di cattura internazionale per crimini contro l'umanità e crimini di guerra per le note e tragiche vicende del Darfur.
Inoltre, proprio in questi giorni, il regime di Khartoum ha usato in modo spropositato la forza per reprimere una nuova ondata di proteste contro i rincari in Sudan". "Vista la partecipazione all'evento del nostro Governo nella figura dell'Ambasciatore italiano in Sudan - conclude Italians for Darfur - ci auguriamo che siano fornite garanzie sulla posizione del nostro Paese in termini politici a fronte dell'emergenza democratica e alle violazioni dei diritti umani che il regime guidato da Bashir continua a perpetrare".

Roma, 1 ottobre 2013

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