Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, luglio 15, 2015

Ban Ki-moon nega di aver chiesto arresto di al Bashir in Sudafrica

Il Governo sudanese ha affermato che il Segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha negato di aver chiesto al Governo sudafricano di attuare il mandato d'arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale (CPI) contro il presidente Omer Hassan al-Bashir.

Il mese scorso, al Bashir ha partecipato al vertice di Johannesburg dell'Unione Africana, sfidando due mandati d'arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale contro di lui per crimini di guerra e per il genocidio in Darfur.

Subito dopo il suo arrivo a Pretoria, la Corte Penale Internazionale ha esortato il Governo sudafricano ad arrestare al Bashir, in linea con lo Statuto di Roma, ed ha minacciato di denunciare il fatto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Tuttavia, il Presidente sudanese è riuscito a lasciare Johannesburg nonostante una decisione emessa da un giudice dell'Alta Corte sudafricana con la quale ordinava al Governo di non lasciare il Paese. Per la circostanza, alcuni hanno affermato che il Segretario delle Nazioni Unite aveva chiesto che al Bashir fosse stato arrestato.

Il Ministro degli Esteri sudanese, Kamal al-Din Ismail, ha detto che Ki-moon ha negato, durante il suo incontro con il Vice Presidente del Sudan, Bakri Hassan Salih, di aver fatto osservazioni e dichiarazioni sulla partecipazione di al Bashir al summit dell'Unione Africana a Johannesburg.

Al Bashir non riconosce la Corte Penale Internazionale e la vede come uno strumento utilizzato dalle potenze coloniali contro il Sudan e le nazioni africane.

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