Karthoum protesta per "false informazioni" dell'Unione Europea
Il Ministero degli Affari Esteri del Sudan ha chiamato in causa l'Unione Europea (UE) convocando il suo rappresentante a Khartoum per protestare contro le false informazioni pubblicate dalla Commissione Europea per quanto riguarda la situazione umanitaria nel Darfur, Sud Kordofan e Nilo Azzurro.
Infatti, in una dichiarazione del 18 luglio, il Commissario dell'EU per gli Aiuti Umanitari e la Gestione delle Crisi, Christos Stylianides, ha detto che la situazione umanitaria in Sudan sta peggiorando ogni giorno, notando che 5,4 milioni di persone in Darfur, Sud Kordofan e Nilo Azzurro hanno bisogno di aiuti.
Il Ministro degli Esteri sudanese, Al-Sadiq, ha informato il funzionario dell'Unione Europea sugli sforzi effettuati dal Governo sudanese, in coordinamento con quello del Sud Sudan ed il Programma Alimentare Mondiale (PAM), per ospitare i rifugiati provenienti dal Sud in Sudan.
Al-Sadiq ha, poi, sottolineato che il Sudan ha accettato l'iniziativa tripartita delle Nazioni Unite, la Lega Araba e l'Unione Africana per consegnare aiuti umanitari nelle zone del Nilo Azzurro e del Sud Kordofan, dicendo che i ribelli della SPLM-N hanno rifiutato di accettare l'iniziativa.
Il diplomatico sudanese ha, inoltre, affermato che il suo Governo ha confermato più di 500 visti e permessi di ingresso da parte dei lavoratori umanitari e per lo sviluppo delle Nazioni Unite nella prima metà del 2015, sottolineando che il 95% delle richieste sono stati approvate.
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