Il Governo difende le misure di sospensione di alcuni quotidiani
Il Direttore del Sudan’s National Intelligence and Security Services (NISS), Mohamed Atta, ha indicato i giornali responsabili delle misure eccezionali adottate dalla sua agenzia.
In un'intervistacon ai media, Atta ha detto che le misure adottate contro i giornali non sono state "arbitrarie", ma seguono la legge, notando che la sua agenzia è stata costretta a prendere tali misure.
Ha accusato la stampa sudanese di utilizzare notizie esagerate ed, apparentemente, sensazionali per attirare i lettori, citando per esempio rapporti quotidiani sugli incidenti degli abusi sui minori nella scuolabus.
Lo scorso maggio, il NISS aveva sequestrato copie di 10 giornali diversi e ne aveva sospesi quattro di essi a tempo indeterminato. La mossa è stata una reazione ai rapporti pubblicati da quei giornali sugli episodi di molestie sessuali e stupro ai bambini che si sono svolti all'interno di uno scuolabus.
In un'intervistacon ai media, Atta ha detto che le misure adottate contro i giornali non sono state "arbitrarie", ma seguono la legge, notando che la sua agenzia è stata costretta a prendere tali misure.
Ha accusato la stampa sudanese di utilizzare notizie esagerate ed, apparentemente, sensazionali per attirare i lettori, citando per esempio rapporti quotidiani sugli incidenti degli abusi sui minori nella scuolabus.
Lo scorso maggio, il NISS aveva sequestrato copie di 10 giornali diversi e ne aveva sospesi quattro di essi a tempo indeterminato. La mossa è stata una reazione ai rapporti pubblicati da quei giornali sugli episodi di molestie sessuali e stupro ai bambini che si sono svolti all'interno di uno scuolabus.
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