Il Sudan precisa il suo impegno per il rispetto del Diritto Internazionale Umanitario
Il Sottosegretario del Ministero degli Esteri del Sudan, Abdel-Ghani al-Naem, ha sottolineato l'impegno del suo Paese per il Diritto Internazionale Umanitario (IHL) e dei principi su cui si basa.
Al-Naem, prima della 32 ° Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa a Ginevra, ha precisato che il Sudan è uno dei Paesi fondanti l'IHL, indicando tre iniziative lanciate dal presidente Omar al-Bashir per risolvere i conflitti interni ed i problemi riguardanti la migrazione ed i rifugiati.
Il Funzionario del Governo ha detto che la prima iniziativa riguarda il problema della sicurezza alimentare, indicando l'accordo tripartito firmato tra il Sudan, la Germania e il blocco regionale dell'IGAD la scorsa settimana con lo scopo di fornire cibo e opportunità di formazione professionale per i rifugiati e le comunità ospitanti.
Il diplomatico sudanese ha aggiunto che la seconda iniziativa riguarda il dialogo nazionale, dicendo che mira a raggiungere la pace, la stabilità e la riconciliazione nazionale, per porre fine ai conflitti e affrontare le cause all'origine degli spostamenti.
Al-Naem, prima della 32 ° Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa a Ginevra, ha precisato che il Sudan è uno dei Paesi fondanti l'IHL, indicando tre iniziative lanciate dal presidente Omar al-Bashir per risolvere i conflitti interni ed i problemi riguardanti la migrazione ed i rifugiati.
Il Funzionario del Governo ha detto che la prima iniziativa riguarda il problema della sicurezza alimentare, indicando l'accordo tripartito firmato tra il Sudan, la Germania e il blocco regionale dell'IGAD la scorsa settimana con lo scopo di fornire cibo e opportunità di formazione professionale per i rifugiati e le comunità ospitanti.
Il diplomatico sudanese ha aggiunto che la seconda iniziativa riguarda il dialogo nazionale, dicendo che mira a raggiungere la pace, la stabilità e la riconciliazione nazionale, per porre fine ai conflitti e affrontare le cause all'origine degli spostamenti.
Secondo al-Naem, la terza iniziativa riguarda l'accoglienza di un gran numero di rifugiati dal Sud Sudan e Siria e di trattarli come cittadini sudanesi per quanto riguarda i servizi di istruzione, salute e diritti del lavoro e di movimento.
http://www.sudantribune.com/spip.php?article57308
Etichette: Diritto Internazionale Umanitario, Governo del Sudan, IGAD
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