Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, febbraio 10, 2016

Nuove pressioni ai gruppi ribelli per partecipare all'ultima fase del dialogo di pace

L'Assistente presidenziale del Sudan, Ibrahim Mahmoud Hamid, ed il Capo Negoziatore del Governo per i Colloqui di Pace con lo SPLM-N hanno invitato l'amministrazione degli Stati Uniti a mettere ulteriori pressioni sui gruppi ribelli per partecipare alla Conferenza di Dialogo Nazionale.

Hamid, che ha incontrato l'incaricato degli Affari Esteri degli Stati Uniti a Khartoum, l'ambasciatore Jerry Lanier, ha esortato Washington ad esercitare più pressione sui movimenti armati per farli aderire al dialogo nazionale in quanto sta giungendo al termine proprio in questi giorni.

La sua richiesta arriva un giorno dopo che il Ministro degli Esteri, sudanese Ibrahim Ghandour, aveva chiesto a una delegazione dell'Istituto di Pace degli Stati Uniti (USIP) ed ai funzionari dell'istituto tedesco per la mediazione, la Berghof Foundation, di esercitare pressione sui ribelli rispetto ad una loro partecipazione al processo di pace.

L'Assistente presidenziale ha sottolineato che i partecipanti alla conferenza di dialogo hanno dimostrato serietà per ottenere le migliori soluzioni ai problemi del Sudan.

L'amministrazione statunitense esige che Khartoum ponga fine ai conflitti armati negli Stati del Sud Kordofan e Nilo Azzurro oltre che nel Darfur e firmi un accordo di pace con i gruppi armati come prerequisiti per la cancellazione delle sanzioni economiche contro il Sudan.

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