Il blog di Italians for Darfur

mercoledì, ottobre 26, 2016

Petizione su change.org per chiedere un'inchiesta sull'uso delle armi chimiche in Darfur


In Darfur 250 persone, in gran parte bambini, sono stati uccisi nel corso di diversi attacchi chimici lanciati dalle forze armate sudanesi. 

Nell'aprile del 2016 Italians for Darfur ha denunciato i primi episodi, confermati poi da un rapporto di Amnesty International lo scorso ottobre. 

Attraverso delle riprese satellitari, centinaia di interviste ai sopravvissuti e l'analisi da parte di esperti di decine di immagini agghiaccianti che mostrano bambini e neonati con terribili ferite, è stato accertato che da gennaio al 9 settembre 2016 sono stati condotti, almeno, 30 attacchi con armi chimiche nella zona del Jebel Marra.

Per valutare esattamente quello che è successo e accertare le responsabilità serve un'indagine e verifiche sul campo, con l'invio di ispettori dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come è stato fatto per indagare sull'attacco chimico nel sobborgo di Damasco di Ghūṭa, nell'agosto del 2013. 

Con questa petizione chiediamo all'OPCW di avviare un'indagine approfondita sui fatti avvenuti in Darfur visto che il Governo del Sudan limita l'azione della Missione Ibrida di pace Onu-Unione Africana nel Paese e che i rapporti sulle violazioni dei diritti umani realizzati finora da UNAMID sono stati minati nella credibilità a causa delle interferenze dello stesso Governo. 

Come nel caso dello stupro di massa a Tabit, lo scorso anno, che vide l'inchiesta di UNAMID arenarsi nonostante le numerose testimonianze che confermavano l'accaduto e poi raccolte da Human Rights Watch. Per questo chiediamo che l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche predisponga una propria inchiesta sugli attacchi compiuti in Darfur con la stessa serietà con cui si è indagato su quelli accertati in Siria.


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