Il blog di Italians for Darfur

martedì, gennaio 10, 2012

Bashir sotto pressione: aumenta l'inflazione, opposizione all'attacco.

L'indipendenza del Sud Sudan sta già cambiando il modo di vivere nella ricca Khartoum e accende le speranze per una nuova primavera araba nella capitale. In realtà, a parte i proclami del principale oppositore politico di Bashir, Hassan al Turabi, gli esperti escludono vi siano le possibilità, in Sudan, di una ribellione ampia e partecipata come quella realizzatasi in tutto il Nord Africa. 
Ma la tensione sociale, in un Paese in cui già sono vigenti leggi contro la libera informazione, in contrasto con la Costituzione che la sancisce, cresce.
I proventi dalla vendita del greggio che prima giungevano a Khartoum e la abbellivano con palazzi e ristoranti alla moda, ora si fermano, per i due terzi,  in Sud Sudan. Aumenta così l'inflazione e con essa i prezzi dei prodotti di base e di quelli di lusso, inasprendo anche i già difficili rapporti con il nuovo vicino di casa. 
L'uccisione del principale leader ribelle, inoltre, pur segnando un grande successo per le forze governative, riserva in realtà molte incognite, la più temuta delle quali è la riorganizzazione del fronte ribelle in Darfur e Kordofan.
Un'occasione propizia per rilanciare proclami anti-autoritari contro il Presidente dittatore. Ma che a farlo siano  gli stessi che ne hanno partecipato la presa del potere, il movimento islamista di Hassan al Turabi, non dà spazio a molte speranze.

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