Successo dell'ennesima iniziativa di denuncia e solidarietà
Sud Sudan, migliaia di attivisti e rifugiati insieme
per chiedere il mantenimento della pace
Iniziative a Roma e nelle più importanti capitali nell'anniversario dell'indipendenza del Sud Sudan
Decine di migliaia di rifugiati, attivisti per i diritti umani, organizzazioni della società civile e leader religiosi di tutto il mondo hanno animato nell'anniversario dell'indipendenza del Sud Sudan una manifestazione per chiedere il mantenimento della pace tra i due Paesi.
Oltre 150 associazioni, tra cui Italians for Darfur, Enough, Pax Christi, Consiglio norvegese per i rifugiati, Refugee International, Reporters Without Borders e Secours Catholique, hanno promosso e organizzato eventi in contemporanea nelle più importanti capitali del mondo.
Il presidente di Italians for Darfur, Antonella Napoli, il portavoce della comunità dei sud sudanesi nel nostro Paese, Fred Osuru, e in collegamento da Toronto Emmanuel Jal, ex bambino soldato ed ora rapper di fama internazionale, sono stati protagonisti dell'evento di Roma, al Teatro San Genesio, che ha visto alternarsi numerosi artisti che hanno suonato a titolo gratuito dando vita a un vero e proprio 'rally' musicale e di solidarietà. Nel corso della serata è stato anche presentato il quadro di Vito Bongiorno, artista romano di grande talento, donato per sostenere i progetti dell'associazione.
Erminia Piroli di Artisti Socialmente Utili |
"Mancano solo tre settimane alla scadenza del termine della risoluzione ONU 2046 approvata il 2 maggio all'unanimità - ha ricordato la Napoli, giornalista e attivista per i diritti umani presentando l'evento romano - e che imponeva la fine immediata delle ostilità, il ritiro delle forze armate dal confine e una ripresa dei negoziati tra i due Sudan. Bisogna spingere sulle parti coinvolte nel conflitto affinché un accordo sia possibile. Se così non fosse si condannerebbe al fallimento l'iniziativa di pace delle Nazioni Unite".
Fred Osuru, presidente SPLM Italia |
Tra i punti di maggiore tensione la demarcazione dei territori delle aree più ricche di petrolio, la gestione dei rimpatriati e il territorio conteso di Abyei.
VitoBuongiornoe la sua opera |
Roma, 10 luglio 2012
(foto di Riccardo Colelli)
Etichette: arte, campagna 2012, campagna internazionale, eventi, musica, Sudan, We want Peace 2012
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