Il blog di Italians for Darfur

sabato, ottobre 17, 2009

Boom dell'edilizia e degli investimenti a Khartoum, ma nel resto del Paese si sopravvive solo grazie agli aiuti internazionali.

Le immagini della immane crisi umanitaria in Darfur e i numeri dell'imponente impegno del Programma alimentare mondiale e delle ONG in quelle stesse aree, così come nelle altre periferie del Sudan, se viste e letti a Khartoum, la capitale, sembrano appartenere a un altro Paese, a terre lontane.

Negli ultimi anni, la capitale sudanese è, infatti, in pieno boom demografico ed edilizio, con agenzie ONU, uffici e sedi di aziende e multinazionali europee e dell'est asiatico che investono milioni di dollari nelle terre ricche di petrolio del Sudan.
Nel centro di Khartoum, un terreno edificabile tra i 400 e i 1000 mq vale 1-2 milioni di dollari. Un bilocale è affittato a non meno di 800-1000 dollari al mese.
Grandi complessi abitativi stanno sorgendo tutto intorno al centro della città e le banche offrono, per la prima volta nella storia del Paese, mutui fino a 15 anni.
Anche confrontando il prezzo degli appartamenti e dei terreni con altre città africane e straniere, come fa il Sudan Tribune, emerge un dato chiarissimo: il loro costo è altissimo.
Il valore di un appartamento a Khartoum è pari a quello di due o tre appartamenti a Il Cairo o a un trilocale a Chicago.

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