Il blog di Italians for Darfur

venerdì, settembre 25, 2015

L'esercito sudanese bombarda il Nilo Azzurro nonostante il cessate il fuoco

Il Movimento di Liberazione del Popolo del Sudan (SPLM-N) ha affermato che l'esercito sudanese ha effettuato dei bombardamenti su alcuni villaggi nello Stato del Nilo Azzurro, nonostante un decreto presidenziale di cessate il fuoco.

"Il 24 settembre 2015, primo giorno di Eid Aladha, un aereo del Sudan Air Force ha lasciato cadere otto bombe su diversi villaggi nello Stato del Nilo Azzurro, tra cui i villaggi Malkan, Ullu e Wadaka nella Contea di Kurmuk ed il villaggio Kobra nella contea di Baw", ha detto Arnu Ngutulu Lodi, portavoce ufficiale del SPLM-N.

In una dichiarazione estesa al Sudan Tribune, Lodi ha inoltre affermato che i raid aerei hanno ucciso una bambina, Gisma Abu-lgasim Bakhit, e ferito altre quattro persone, oltre ad aver distrutto due aziende agricole a Goz-Bager.

L'attacco aereo arriva due giorni dopo il cessate il fuoco di due mesi annunciato dal presidente Omar Hassan al-Bashir il quale aveva chiesto ai gruppi ribelli di aderire al processo di dialogo nazionale. All'inizio di questo mese i gruppi ribelli hanno firmato una cessazione delle ostilità di sei mesi trovando un accordo con il Governo con il fine di creare un ambiente favorevole per il dialogo nazionale.

Tuttavia hanno legato la loro partecipazione (al processo politico interno) all'accettazione da parte del Governo di una tabella di marcia dell'Unione Africana. Quest'ultima ha stabilito di tenere una riunione di pre-dialogo ad Addis Abeba, con la partecipazione dei partiti politici e dei gruppi della società civile.


http://www.sudantribune.com/spip.php?article56507

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