Il Sudan condanna un funzionario dell'ONU per chiedere l'arresto di al-Bashir
Il Ministro degli Esteri del Sudan, Ibrahim Ghandour, ha condannato le dichiarazioni del vice portavoce del Segretario Generale dell'ONU, Farhan Haq che ha esortato i Paesi stranieri a consegnare il presidente Omer al-Bashir alla Corte Penale Internazionale (CPI).
In risposta ad una domanda durante una conferenza stampa per spiegare il silenzio del Segretario Generale delle Nazioni Unite nel suo discorso davanti i leader arabi in Giordania per il rinnovo del mandato d'arresto della CPI contro al-Bashir, Haq ha sottolineato che la posizione delle Nazioni Unite sul presidente sudanese "rimane invariata".
"E, naturalmente, continuiamo a chiedere a tutti i Paesi, compresi quelli aderenti Corte Penale Internazionale, di rispettare gli obblighi previsti dallo Statuto di Roma e dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza", ha detto il vice portavoce.
http://www.sudantribune.com/spip.php?article62054
In risposta ad una domanda durante una conferenza stampa per spiegare il silenzio del Segretario Generale delle Nazioni Unite nel suo discorso davanti i leader arabi in Giordania per il rinnovo del mandato d'arresto della CPI contro al-Bashir, Haq ha sottolineato che la posizione delle Nazioni Unite sul presidente sudanese "rimane invariata".
"E, naturalmente, continuiamo a chiedere a tutti i Paesi, compresi quelli aderenti Corte Penale Internazionale, di rispettare gli obblighi previsti dallo Statuto di Roma e dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza", ha detto il vice portavoce.
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Etichette: Al-Bashir, arresto, conferenza stampa, Corte Penale Internazionale, Nazioni Unite, posizione, Statuto di Roma
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